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Coniugi condannati e 'villa della droga' confiscata: la sentenza in Tribunale

Otto e sei anni di reclusione a marito e moglie. L'avvocato Pecorella in aula a Vasto

a cura della redazione
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Otto anni di carcere all'uomo, sei alla moglie e villa alla fine confiscata. Questa la condanna inflitta nel pomeriggio di oggi dal Tribunale di Vasto a Carmine Bevilacqua e Lucia Sauchella, rispettivamente 34 e 36 anni, entrambi di a Vasto. I giudici (Antonio Sabusco presidente, Laura D'Arcangelo ed Elio Bongrazio giudici a latere) li hanno riconosciuti colpevoli di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di un blitz dei Carabinieri del comando provinciale di Pescara, vennero ritrovati tempo addietro nella villa di via dei Bontempi, al quartiere Incoronata di Vasto, 7,5 chilogrammi di cocaina ed eroina, oltre a una pistola calibro 21 con relativo munizionamento. Il pubblico ministero, Francesco Prete, procuratore capo della Repubblica aveva chiesto per la coppia la condanna a 13 anni di reclusione. Carmine Bevilacqua, detenuto in carcere, e Lucia Sauchella, ai domiciliari, sono stati difesi nel processo dall'avvocato e parlamentare del Popolo della Libertà Gaetano Pecorella, componente del pool che assiste il premier Silvio Berlusconi, e dai colleghi del Foro di Vasto, Giovanni Cerella e Raffaele Giacomucci. Il collegio difensivo ha già annunciato ricorso in appello, anche avverso la confisca dell'immobile, già sequestrato dalla Guardia di Finanza e oggetto di un duro braccio di ferro tra procura di Vasto e difesa.
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