Nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Vasto, nei confronti di Corrado Piazzese, l’uomo che lo scorso 15 aprile, secondo la Polizia, si era reso responsabile del reato di rapina aggravata in concorso.
I fatti si erano verificati nel supermercato Conad di via Alfieri. "La Polizia - ricorda il dirigente del Commissariato Cesare Ciammaichella - era stata allertata da una chiamata anonima al 113 e una pattuglia era arrivata sul posto immediatamente. Dalle testimonianze raccolte dalle persone che avevano assistito era emerso che un solo rapinatore era entrato nel supermercato, con il volto coperto da un passamontagna. L'uomo era entrato dopo aver sfondato la porta di sicurezza e una volta all’interno aveva preso in ostaggio un’adolescente, puntandole alla gola il coltello che stringeva in pugno. Sempre sotto la minaccia del coltello aveva costretto un cliente a forzare le casse e si era impossessato dei soldi. Subito dopo era uscito e salito su un’autovettura Citroen che si allontanava a forte velocità ".
Grazie all'annotazione di un numero di targa fornito da un testimone, la Polizia era risalita all’intestatario dell’auto, rintracciato insieme alla propria convivente in un bar di San Salvo. La Polizia aveva arrestato anche quest'ultimo. Dopo la convalida degli arresti Piazzese, che nella rapina aveva avuto un ruolo rilevante, veniva liberato perché le prove raccolte a suo carico, a giudizio del pm e del Gip non sembravano convincere. Piazzese sosteneva di trovarsi in altro luogo al momento della rapina.
Le nuove indagini, condotte dalla Polizia, in seguito alla comparazione del DNA, ad ulteriori testimonianze e a nuovi sopralluoghi giudiziari, hanno però dimostato la responsabilità del Piazzese. E questo ha permesso di spiccare un mandato di cattura nei confronti dell'uomo, "incastrato - dice Ciammaichella - anche alla luce delle prove fornite dalla locale Polizia Scientifica".