E' soltanto un giorno di vacanza, il 2 giugno, Festa della Repubblica Italiana, o rappresenta qualcosa di più a 65 anni dalla sua nascita? E' ancora un giorno che ci lega, da Trieste a Palermo, o è soltanto il suono di una campana stonata, non più in grado di chiamarci a raccolta, noi cittadini stanchi e sfibrati che cantiamo l’Inno, che vogliamo un bene dell’anima alla nostra Italia, al nostro Stato, eppure avvertiamo sempre il senso di una mancanza, di una insoddisfazione, di una inadeguatezza?
E i giovani che sanno di questo 2 giugno, di un Referendum, il più intenso dei Referendum, che scacciò la Monarchia, seppellì il ventennio e la paura, riaprì le porte alla speranza, alla politica, al confronto civile e democratico? Non so. Perché le strutture scricchiolano, le Istituzioni reggono ma da anni vengono sottoposte a carichi eccessivi, la Scuola non risponde alle esigenze di un oggi che è già domani. Si ha la percezione di un ritardo, su tutti i fronti, di un cammino lento e disarticolato, di un attesa perenne di Grandi Riforme, annunciate e mai compiute. Di qua e di là, senza alcuna distinzione. Si ha la percezione di uno scollamento e non basta un Inno, per quanto sentito, a tenerci insieme. Ma questo Paese, il nostro Paese, ha in sé, nel suo dna, la forza per ergersi, per cambiare passo, per autorigenerarsi. Sempre sull’orlo del baratro, non affonda mai. Eppure, non c’è un De Gasperi, tra noi.
Il compito della politica e dei politici è di trarne almeno ispirazione, perché le parole che pronunciò alla Conferenza di Pace di Parigi, nel lontano ’46: “Sento che tutto, tranne la vostra personale cortesia, è contro di me”, sono le parole che ogni uomo politico italiano, in questo tremebondo 2011, dovrebbe rivolgere ai cittadini. Mancano gli Statisti, il 2 giugno 2011, ma noi festeggiamo lo stesso la Repubblica Italiana, la Festa di tutti gli italiani che credono nel loro Paese, nonostante. “La vita è bella, nonostante” diceva Vittorio Buttafava. Anche la Repubblica Italiana è bella, nonostante. Difendiamola sempre. Come la vita.