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Inchiesta sul calcio scommesse, sedici arrestati: tra i coinvolti c'è Beppe Signori

'Vicino' alla Pro Vasto negli anni scorsi

a cura della redazione
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Scalpore anche a Vasto per la notizia degli arresti eseguiti in tutta Italia, nell'ambito di una inchiesta sul 'calcio scommesse', che ha portato all'esecuzione di sedici ordinanza di custodia cautelare per altrettante persone, tra giocatori, dirigenti di calcio e titolari di punti scommesse. Tra i coinvolti l'ex attaccante di Foggia, Lazio e Bologna Giuseppe Signori. A Vasto Signori era arrivato qualche anno fa, esattamente nell'estate del 2005, in occasione di una partita amichevole tra la Pro Vasto ed il Cervia, la squadra del reality show Mediaset 'Campioni', soprattutto per l'amicizia che lo legava al compianto Giuliano Fiorini, all'epoca dirigente della Pro Vasto. Poi, nelle stagioni a seguire, il suo nome fu accostato al club biancorosso sia come possibile inserimento in rosa proprio alla conclusione della carriera sul campo (nel 2007) ed anche come nome per la guida tecnica (questo nel 2009). Dall'inchiesta è emerso che gli arrestati avrebbero fortemente condizionato negli ultimi mesi il risultato di alcuni incontri dei campionati di serie B e di Lega Pro. Nei loro confronti la magistratura di Cremona ha emesso sette ordinanze di custodia cautelare in carcere e nove agli arresti domiciliari. I calciatori e gli ex giocatori professionisti arrestati erano parte integrante di una vera e propria organizzazione criminale nella quale ognuno aveva specifici compiti e ruoli, il cui obiettivo era quello di manipolare gli incontri a loro vantaggio. Gli indagati, secondo l'indagine, sarebbero anche riusciti a condizionare alcune partite, attraverso accordi verbali e impegni di carattere pecuniario. Nei confronti dei sedici arrestati, sostengono gli investigatori, ci sono prove "importanti ed inconfutabili". L'indagine, partita sei mesi fa, avrebbe consentito inoltre di individuare la responsabilità dell'organizzazione in un grave evento verificatosi in occasione di un incontro di calcio disputatosi al termine dello scorso anno proprio a Cremona. Quanto avvenuto in occasione di quell'incontro ha permesso ai poliziotti di allargare l'indagine a diversi soggetti gravitanti nel mondo del calcio che, grazie ai contatti diretti ed indiretti, erano in grado di condizionare i risultati di alcuni incontri per poi effettuare puntate di consistenti somme di denaro attraverso i circuiti legali delle scommesse sia in Italia che all'estero. Oltre a Signori ci sono l'ex difensore del Pescara Vittorio Micolucci ed il talentuoso centrocampista ex Torino e Ascoli Vincenzo Sommese.
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