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Giovani del Pdl: 'Cronaca di una sconfitta annunciata'

Di Michele Marisi: 'Chi ha fatto la scelta di Della Porta si assuma la responsabilità'

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Pensi a un giovane di centrodestra e l'immagine che subito balza alla mente è quella di Marco di Michele Marisi, attivista, a dispetto dell'età 'verde', già di lungo corso della coalizione e animatore di diverse iniziative "d'area". Il commento del ballottaggio, con l'esito della vittoria di Luciano Lapenna a scapito di Mario Della Porta, è secco e senza fronzoli. "Il centrodestra ha perso ed era una sconfitta purtroppo annunciata. Nel primo turno c'è stato uno sversamento evidente di voti a favore di Desiati, segno chiaro che il nostro elettorato lo avrebbe preferito come candidato e i maggiori consensi sono andati a candidati giovani, al di sotto dei 45 anni, altro segnale su una richiesta di rinnovamento reale e concreta e penso che uno tra Guido Giangiacomo, Manuele Marcovecchio ed Etelwardo Sigismondi poteva essere tranquillamente proposto come candidato della coalizione, dialogando anche prima con Desiati, non dopo il primo turno. L'opposizione al centrosinistra, questo sia chiaro, deve essere senza sconti, ma è altrettanto chiaro che il Pdl deve adesso aprire una riflessione profonda al suo interno". Largo ai giovani, insomma, e assunzione di responsabilità, al contempo, da parte di chi è stato l'artefice di una scelta che, per Marco di Michele Marisi, si è rivelata subito sbagliata. "Nulla di personale contro Della Porta che è una persona autorevole e di spessore, ma era una figura che non c'entrava nulla con la politica. Chi ha fatto quella scelta deve assumersi le proprie responsabilità e tirare le somme. E queste sono considerazioni destinate ad una crescita e ad un recupero di credibilità del Pdl. Il centrosinistra, appena qualche mese fa, era sfaldato ed in contrapposizione ai massimi livelli. Potevano assestare un ko ed invece abbiamo offerto le bombole di ossigeno...".
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