La sfida al centrosinistra e a Luciano Lapenna è lanciata: “Ci sono le condizioni giuste per poter vincere il ballottaggio”. Mario Della Porta è fiducioso in vista del decisivo turno elettorale di sabato e domenica prossimi a Vasto.
Il candidato sindaco del centrodestra parla nell’affollata sede del comitato di via Alessandrini con al fianco Nicola Del Prete, alla sua sinistra, e Massimo Desiati, alla sua destra. Il primo si è apparentato con la coalizione, il secondo ha stretto un accordo di natura tecnica e politica. Alle estremità del tavolo il coordinatore provinciale del Popolo della Libertà, Mauro Febbo, e il consigliere regionale dell'Udc Antonio Menna. Nella sala, tra gli altri, il consigliere regionale pidiellino Giuseppe Tagliente e il neo commissario cittadino del partito Dario Ciancaglini, unitamente a tanti rappresentanti della coalizione e candidati in lista con i partiti di centrodestra e dei movimenti che hanno supportato Della Porta, Desiati e Del Prete al primo turno.
Nell'intesa il riconoscimento di due assessorati a Progetto per Vasto e al Nuovo Polo di Del Prete in caso di affermazione su Lapenna con posti in Giunta per Guido Giangiacomo e Manuele Marcovecchio (Pdl), Massimiliano Montemurro (Udc), Francesco Paolo D'Adamo (Vasto Futura-Rialzati Abruzzo), Andrea Bischia (Progetto per Vasto), un esponente del Nuovo Polo ed una donna (che potrebbe essere Alessandra Cappa di Vasto Giovani).
Per il Nuovo Polo per Vasto questo schieramento allargato di centrodestra rappresenta la possibilità di mettere fine all'esperienza, giudicata assolutamente negativa, dell'amministrazione di centrosinistra con Lapenna sindaco: "Lapenna, negli ultimi cinque anni, ha dimostrato di non essere all’altezza del compito. La sua inadeguatezza, la sua incapacità di dare vita a un centrosinistra moderato, la sua propensione naturale a sinistra, hanno decretato il declino della nostra amata città. Con l’accordo raggiunto tra Della Porta, Desiati e Del Prete, c’è la possibilità di voltare pagina, di iniziare a scrivere una nuova storia, di ridisegnare una nuova idea della città e della politica".