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RICORDO DI MARCINELLE, L'ESPERIENZA DELLA DELEGAZIONE VASTESE

a cura della redazione
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E' stato molto apprezzato dal Direttore del Museo de ''Le Bois du Cazier'' di Marcinelle, in Belgio, M. Jean-Louis Delact, il gesto del Presidente dell'Associazione ''Pro Emigranti Abruzzesi'', comm. Silvio Petroro, che ha voluto donare assieme alla Bandiera Italiana inviata dal Presidente della Repubblica, Sen. Giorgio Napoletano una riproduzione in miniatura del Monumento all'Emigrante di Vasto, in occasione del 50° anniversario della tragedia avvenuta nella miniera di quella località l'8 agosto 1956. La cerimonia dell'inaugurazione del Monumento e della consegna della Bandiera, doveva svolgersi la sera del 7 agosto in forma privata. Invece Delact ha preferito inserirla al termine delle cerimonie ufficiali dell'8 agosto, portando nella saletta de ''Le Bois du Cazier'', dove è stato sistemato il Monumento, le varie personalità presenti per la circostanza. In particolare il Vice-Ministro agli Affari Esteri dell'Italia, Franco Danieli, il Borgomastro della Città di Charleroi, Jacques Van Gompel, il Presidente del Consiglio d'Amministrazione de ''Le Bois du Cazier'', Jean-Claude Van Cauwenberghe, il vice-console d'Italia a Mons, Pietro Poponcini, l'agente consolare d'Italia per il Limburgo, Donata Robiolo Bose, l'assessore regionale Marco Verticelli, che guidava la delegazione della Regione Abruzzo. Alla loro presenza il prof. Luigi Medea, che, assieme alla consorte Angela Tommasi, rappresentava l'Associazione ''Pro Emigranti Abruzzesi'' (il comm. Silvio Petroro non è potuto partire alla volta di Marcinelle per motivi di salute), ha rivolto un saluto e un ringraziamento a tutti gli emigranti italiani presenti, esaltandone l'impegno e la dedizione al lavoro. Ha poi ricordato la molteplice attività dell'Associazione vastese e del suo presidente Petroro, che in questi anni ''non solo ha messo in cantiere numerose iniziative sociali e culturali per gli emigranti abruzzesi, sparsi nel mondo (gemellaggi, ponti dell'amicizia, feste del ritorno, scambi culturali con i giovani di vari paesi, pubblicazione di libri), ma ha anche realizzato in Vasto tre significative opere, quali: il Monumento all'Emigrante, eretto in Piazza Belvedere Romani il 3 agosto 1986, la grande Croce innalzata sulla Collina di Montevecchio il 1 giugno 1993, per ricordare i tanti concittadini morti in terra straniera e mai più ritornati in Patria, l'inaugurazione della pietra in quarzo (3 agosto 1996), proveniente dalle miniere di Kalgoorlie nel Western Australia, come testimonianza del lavoro italiano all'estero''. Medea ha concluso il suo intervento con l'auspicio ''che il sacrificio dei nostri fratelli minatori, periti a Marcinelle, sia sprone per un più intenso vincolo di fratellanza tra la nazione del Belgio e la nazione italiana, nella prospettiva di una Comunità Europea sempre più solidale e aperta ai più autentici valori dell'uomo''. Poi ha preso la parola il Presidente del Consiglio Comunale di Vasto, Giuseppe Forte, (era accompagnato dalla sua consorte Matilde D'Adamo) che ha portato il saluto della città e del sindaco Lapenna, regalando al Direttore del Museo Delact due volumi sulla storia della città. E' seguita la cerimonia di scoprimento del Monumento all'Emigrante, a cui ha reso omaggio anche l'ex-ministro degli Italiani all'estero, sen. Mirko Tremaglia, che ha lodato l'iniziativa del comm. Silvio Petroro. Prima della cerimonia d'inaugurazione, i rappresentati della delegazione vastese, Forte e Medea, assieme al presidente della Comunità abruzzese di Mons, Raffaele Del Monaco, hanno deposto nel cimitero di Marcinelle, una corona di fiori.
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