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ASL LANCIANO-VASTO, PIANO DI INVESTIMENTI PER IL RILANCIO

a cura della redazione
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Un piano di investimenti per complessivi 141 milioni di euro nei prossimi 3 anni. E' la scommessa della Asl Lanciano-Vasto, che al termine di un lungo lavoro di rielaborazione e riadeguamento dei progetti, è riuscita a rimettere in movimento una cifra rimasta bloccata nei cassetti troppo a lungo. Un programma che permetterà alla Asl di tornare ad essere competitiva e che servirà anche a colmare il gap strutturale che ne ha impedito la crescita sotto ogni profilo. ''Nei momenti di massima crisi occorre investire - sottolinea il manager Michele Caporossi - perché si deve riconquistare attrattività, un obiettivo che diventa possibile solo attraverso un concreto potenziamento dell'offerta assistenziale, sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo, secondo un progetto organico che tenga conto della reale domanda di salute espressa dai nostri utenti. Abbiamo perciò elaborato un piano investimenti indicativo di scelte che andranno a caratterizzare i nostri presidi, sia ospedalieri che territoriali, e che tenga conto della necessaria riorganizzazione funzionale che sarà impressa ai percorsi di cura, che attualmente non sono assoggettati ad alcun tipo di governo clinico''. Novità importanti riguarderanno l'ospedale di Lanciano. Ad ottobre prenderà il via la ristrutturazione del blocco operatorio, intorno al quale saranno collocate le specialità afferenti, come anestesia e rianimazione, chirurgia, ortopedia e urologia. In arrivo - finalmente, dopo 30 anni di attesa - la nuova dotazione strumentale della radiologia, che disporrà di risonanza magnetica, tac multistrato e un nuovo apparecchio digitale per la diagnostica toracica. Tutto questo senza trascurare attività che saranno impiantate ex novo, quali la stroke unit (unità di terapia sub intensiva per i pazienti affetti da ictus cerebrale) e la Neurotraumatologia (progetto di valenza aziendale per il politrauma), in vista delle quali sarà realizzato il cablaggio delle rete aziendale, che consentirà la trasmissione delle immagini a distanza e il collegamento diretto con le Neurochirurgie di Pescara, Teramo e l'Aquila. Ingenti investimenti saranno destinati anche al presidio di Vasto. In attesa del nuovo ospedale - per il quale restano in bilancio circa 90 milioni di euro - verranno ristrutturati il primo e il secondo padiglione, con un miglioramento dell'accoglienza negli ambulatori e nelle stanze di degenza. Sarà poi attivato il laboratorio di medicina molecolare e arriveranno nuove attrezzature destinate a endoscopia, urologia e otorino.
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