Più di trecento studenti coinvolti, cinque scuole tra Vasto e Lanciano, oltre trenta ‘testimonial’.
I numeri danno le dimensioni dell’iniziativa, i volti e le domande dei ragazzi rendono la riuscita degli incontri di orientamento con i ‘maturandi’ organizzati dalla Rete di abruzzesi per il talento e l’innovazione nel mese di aprile.
Ricercatori universitari, ingegneri, giornalisti, imprenditori, funzionari della Commissione europea sono stati tra i ‘testimonial’ di RATI (Rete di Abruzzesi per il Talento e l'Innovazione) che hanno partecipato al progetto ‘Nino e il calcio di rigore’. Incontri informali con gli studenti del liceo classico e artistico e dell’ITCG di Lanciano, del classico e dell’ITIS di Vasto. Con l’obiettivo di dare spunti, dritte e suggerimenti a chi sta per affacciarsi nel mondo dell’università o del lavoro, perché Nino, giovane studente abruzzese non abbia paura di tirare il suo calcio di rigore e confidi – citando De Gregori - nel suo coraggio, nell’altruismo e nella fantasia.
Per tre sabati, tra il 2 e il 16 aprile, RATI ha organizzato momenti di dialogo tra chi sta per diplomarsi e giovani abruzzesi che già esprimono il loro talento in regione o in giro per il mondo. Soci e amici di RATI sono andati nelle scuole o si sono collegati in videoconferenza – per fare qualche esempio - da Zurigo, da Parigi o da Oslo. Per tessere una tela virtuale ma solida di esperienze e di confronto su aspetti specifici o più generali del periodo post diploma. RATI ritiene di primaria importanza avviare una collaborazione con gli studenti e le scuole abruzzesi, attori strategici del nostro sviluppo.
Per questo, dopo gli incontri di aprile, che hanno dato energia e gratificazione a tutti, continuerà l’attività di mentoring con tutti gli studenti che hanno scelto un socio RATI di riferimento. E nuove iniziative sono già in cantiere, per promuovere l’innovazione e valorizzare i talenti di ciascuno mettendoli in rete.