Stanziamento delle risorse per completare il finanziamento del programma di ricerca 2010 e per la corresponsione degli stipendi ai dipendenti, compesi quelli arretrati.
E' quanto chiedono i rappresentanti della Flai Cgil, Flai Cisl e Uila Uil per quello che concerne la vicenda relativa al Cotir e alla ricerca in Abruzzo. I sindacati, in una nota stampa, denunciano anche un presunto "disinteresse" da parte della Regione Abruzzo.
"In mancanza di una risposta convincente - spiegano Sinimberghi, Maurizi e D'Anastasio - metteranno in campo tutte le iniziative sindacali per tutelare i lavoratori che ormai da anni sono costretti a subire il peso degli inadempimenti con gravi ripercussioni lavorative, materiali e morali.
Se la classe politica regionale vuole sfruttare al meglio il Cotir - continuano i rappresentanti delle sigle sindacali - deve innanzitutto rimuovere gli ostacoli finanziari, assolvere agli impegni contemplati nelle Leggi Regionali e nelle convenzioni stipulate con i Centri stessi, liberando risorse per la formazione dei giovani e per un maggior coinvolgimento delle strutture regionali in ambito nazionale e internazionale".
Una questione lunga e complessa quella del Cotir sulla quale era già intervenuto una volta l'assessore regionale Mauro Febbo che aveva risposto ad un attacco da parte del consigliere regionale dell'Udc Antonio Menna.
Febbo si era 'difeso' affermando che le difficoltà che vive l'ente sono dovute alla cattiva gestione da parte della precedente amministrazione. I sindacalisti, però, non ci stanno. La Regione "negli anni ha sistematicamente omesso di assolvere le sue prerogative, sia per quanto concerne la programmazione delle esigenze di ricerca, sia per quanto riguarda lo stanziamento delle risorse necessarie al funzionamento dei Centri di ricerca.
Infatti - continuano - i finanziamenti sono stati finora erogati sempre con grande ritardo (alla fine dell’anno), compromettendo la programmazione e la realizzazione delle attività di ricerca. Per l’anno 2011, come ci è stato confermato dall’Assessore all’Agricoltura, non ci sono risorse per il finanziamento del piano annuale di ricerca, regolarmente presentato come stabilito nel Piano di Coordinamento dei Centri di ricerca approvato con D.G.R. n. 3664 del 30 dicembre 1998. A questo va aggiunto che, ad oggi, mancano risorse per 900.000 euro necessarie a completare il finanziamento del piano di ricerca 2010.
Questo ha portato all’interruzione del pagamento degli stipendi (che non vengono corrisposti dal mese dicembre dello scorso anno) e si consideri che già nel 2010, per 6 mesi (giugno-novembre), non erano stati erogati". E adesso si chiede a gran voce una soluzione che sia veramente definitiva.