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Operazione 'Crash' della Polizia, al via gli interrogatori in carcere dei cinque arrestati

Giuseppe Ventrella, considerato a capo di un sodalizio criminoso, rigetta le accuse

a cura della redazione
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Iniziati questa mattina, nel carcere di Torre Sinello a Vasto, gli interrogatori delle cinque persone arrestate dalla Polizia nell'ambito della cosiddetta operazione Crash, con l'ipotesi di associazione a delinquere finalizzata all'estorsione, al traffico di droga ed allo sfruttamento della prostituzione, oltre a lesioni e minacce, contestate agli stessi arrestati e ad altre quattro persone denunciate a piede libero. Giuseppe Ventrella, 49 anni, considerato dagli inquirenti al vertice del sodalizio, ha rigettato le accuse. L'uomo è assistito dagli avvocati Elisa Pastorelli e Giovanni Cerella, così come Petrica Caldaras (53), suocero di Ventrella. Si sono invece avvalsi della facoltà di non rispondere il figlio Ruggiero Ventrella (25) e Wladimiro Jarj Pellerani (26(, difesi dall'avvocato Angela Pennetta. A difendere Luigi D'Adamo (45) è l'avvocato Vincenzo Chielli. Gli interrogatori odierni sono stati coordinati dal Gip del Tribunale di Vasto Caterina Salusti. Gli arresti dei cinque sono scattati all'alba di sabato 19 marzo, a conclusione di un'inchiesta andata avanti per diverso tempo condotta dal sostituto Giancarlo Ciani con l'ausilio della Polizia.
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