Un centinaio di schede elettorali, relative al referendum del 12 e 13 giugno 2005 sulla fecondazione assistita promosso dai Radicali, sparse in strada, sull'arteria di collegamento tra le frazioni vastesi di Sant'Antonio Abate e San Lorenzo, in prossimità del semaforo allo svincolo in direzione Monteodorisio.
'Strano' ritrovamento, questa mattina a Vasto. Le schede in questione, con il timbro del Comune di Cupello, sono 'vergini', dunque non utilizzate dagli elettori. "Dopo la consultazione elettorale la procedura prevede che quelle non votate finiscano in Tribunale per poi, dopo un periodo di 5 anni, andare al macero", dicono in merito il sindaco di Cupello Angelo Pollutri e l'impiegato dell'Ufficio Elettorale. Diversi, questa mattina, gli automobilisti che hanno notato le schede a terra sull'asfalto.
Il referendum del 12 e 13 giugno 2005, con quattro quesiti, chiedeva l'abrogazione parziale della legge 40/2004 che regola in Italia la fecondazione assistita, la diagnosi preimpianto e la ricerca sulle cellule staminali embrionali. Il quorum, in quell'occasione, non è stato raggiunto.