Un cantiere aperto sulla fondovalle Trignina in pieno luglio, nel bel mezzo della stagione turistica balneare, con un semaforo installato all'altezza del chilometro 62 dell'importante arteria che dovrebbe regolare il traffico rendendolo alternato per un breve tratto. Come era ampiamente prevedibile, il traffico veicolare è letteralmente impazzito e da giorni divampano le polemiche. Se durante i giorni feriali l'attesa al semaforo si limita a pochi minuti, nel corso del fine settimana, quando il traffico aumenta esponenzialmente a causa dei tantissimi turisti e pendolari che raggiungono le località sulla costa, si assiste a code interminabili sotto il sole cocente, e non sono mancati malori e alterchi verbali con le incolpevoli forze di polizia intervenute a cercare di regolare il traffico. La situazione è aggravata dal fatto che il semaforo è posto a poche centinaia di metri di distanza dallo svincolo per Dogliola e in prossimità di un distributore di benzina. Oltre a creare forti disagi alla circolazione, ci sono tutti gli estremi per una situazione di pericolo che evidentemente non era stata presa in considerazione. Comprensibile la reazione sdegnata degli automobilisti e non sono mancati duri interventi dei politici locali. Il consigliere comunale di minoranza del comune di Dogliola, Antonio Napolitano (Forza Italia), in un comunicato al vetriolo parla di situazione ''vergognosa'' e ''intollerabile'' e chiede all'Anas e al Sindaco di porre rimedio. Intanto l'Anas fa sapere di non essere responsabile della situazione che si è venuta a creare, mentre tutto dipenderebbe dalla volontà della ditta appaltatrice dei lavori. Poco conta a questo momento accertare di chi è stata la responsabilità, sarebbe molto più utile rimuovere il semaforo e ripristinare al più presto lo stato dei luoghi.