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LAPENNA-FORTE, LA MATASSA è SEMPRE INTRICATA: ALL'ATTENZIONE DEL CENTROSINISTRA REGIONALE ANCHE IL 'CASO VASTO'

Domani riunione dei partiti della coalizione per verificare gli scenari elettorali

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La matassa resta intricata. Ognuno sulle sue posizioni, ancora contrapposte. Tra Luciano Lapenna, sindaco prima dimissionario ed ora non più, e Peppino Forte, presidente del Consiglio comunale, il fronte, al momento, resta diviso. Da una parte il primo cittadino, dall'altra colui che, in cinque anni di amministrazione, c'è stato sempre a braccetto. Poi il 'distacco'. Da sabato 12 febbraio, giorno dell'ufficializzazione della candidatura di Forte alle primarie, in competizione proprio con il primo cittadino che per questo si era dimesso, salvo poi ripensarci su 'caldo' invito dei vertici del suo partito. L'ex segretario cittadino e presidente dell'assise civica, anche ieri al vertice romano con il responsabile nazionale degli Enti Locali del Pd Zoggia e con il leader abruzzese del partito Franco Marini, ha ribadito la sua voglia di competere alle primarie, ribadendo al sindaco l'accettazione del confronto. Lapenna, però, non arretra. Le primarie non vuole farle contro Forte. Nel corso della discussione Zoggia ha anche avanzato l'ipotesi del ricorso ad un 'sondaggio d’opinione' da realizzare in tempi brevi da parte della direzione nazionale del partito per verificare la preferenza degli elettori vastesi. Scartata, però, da Marini e dallo stesso Forte a giudizio del quale il miglior sondaggio non può che essere rappresentato dalle primarie. Insomma, un nulla di fatto di fronte al quale dovranno essere necessariamente gli organi locali ed i vertici del partito ad esprimersi. Le primarie sembrano ormai una 'chimera' e resta da scegliere su quale candidato puntare e presentarsi al tavolo politico della coalizione. Domani anche del 'caso Vasto' si parlerà nel corso di un vertice dei rappresentanti regionali dei partiti del centrosinistra (Partito Democratico, Italia dei Valori, Sinistra Ecologia e Libertà e Socialisti). A livello locale Sel e Rifondazione hanno manifestato aperto sostegno a Lapenna, Socialisti e Italia dei Valori non sono disponibili a ridare appoggio a Lapenna, il Pd è diviso. Incertezza e distinguo, per ora, a meno di tre mesi dal voto, continuano a dominare la scena.
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