Rispetto di quanto deliberato, ma posizione critica nei confronti di un metodo che evidenzia la violazione di alcune regole statutarie. La posizione è dell'associazione 'VastoViva', componente del Partito Democratico rappresentata, tra gli altri, da Angelo Bucciarelli, Maria Amato, Raimondo Pascale e Paolo Marino.
"L’assemblea del partito di ieri - si legge in una nota - ha definitivamente scelto le primarie. Sarebbero una risposta al pessimismo e alla sfiducia che molti cittadini ormai mostrano nei confronti della politica dei gruppi, se fossero libere e aperte. In tutte le primarie svolte nelle settimane scorse si è riscontrata la partecipazione di tanta gente e questo conferma l’utilità di questo strumento, che è un buon viatico per rinsaldare la coalizione di centrosinistra e tornare a vincere le elezioni. Ma, ci rincresce dirlo, ieri c’è stata la volontà di una parte del partito a rinchiudersi in se stessa, a non ricercare quella partecipazione di cui abbiamo sempre parlato. C’è stata la volontà di ingessare le primarie, come strumento di apertura ai cittadini, per cercare di difendere la casta e per tenere fuori quanti hanno in animo di far crescere la partecipazione di tanti alla politica. Le 'consorterie viciniore', che poco hanno a che fare con Vasto, hanno prodotto un regolamento da azzeccagarbugli con regole che vengono poste a tutela esclusiva di una sola parte, come la richiesta di sottoscrizione delle candidature rigorosamente di iscritti al partito e in numero del 30% degli stessi. Questo, oltre a rendere evidente un vero abuso consumato contro lo Statuto e le regole nazionali e regionali del partito (prevedono il 15% di firme di sottoscrittori), determina nei fatti una visione di chiusura. Diamo atto al segretario cittadino e provinciale di aver cercato con ogni ragionevole mezzo di rispettare lo spirito dello statuto del Pd, ma dobbiamo ancora una volta constatare che ci sono ancora coloro che non riescono ad accettare l’idea che gli elettori possano condizionare scelte politiche importanti per la vita di tutti".
La conclusione: "Pur rispettando quanto ormai determinato dall’assemblea di ieri, è nostra intenzione denunciare questa violazione ai segretari provinciale e regionale, e portarla a conoscenza del segretario nazionale, Pierluigi Bersani, e del presidente dell’Assemblea Nazionale, Rosi Bindi".