L'equazione Alleanza per Vasto=Nuovo Polo non piace al coordinatore cittadino del movimento civico Davide D'Alessandro.
"E' un’equazione errata - dice - perché il nostro movimento è nato in tempi non sospetti, dimostrando di essere in grado di aggregare nuove energie e risorse trasversali. Non a caso, elemento non trascurabile, il sottoscritto è privo di tessera. Certo, non ci sfugge l’importanza del Nuovo Polo, ma solo se saprà porsi non esclusivamente come cartello elettorale, né come fusione fredda di Api, Fli e Udc, né tanto meno come solo fronte di opposizione, bensì come proposta capace di condividere un candidato sindaco di sicuro affidamento. In buona sostanza, il Nuovo Polo ha ragion d’essere solo se presenta un programma credibile e altro rispetto a ciò che abbiamo già visto".
D'Alessandro sottolinea il dialogo aperto di ApV "con tutti, Nuovo Polo, Pd, Pdl, perché ritiene che la sua forza sia di non avere idee preconcette. E' ancora tutto aperto e tutto possibile. Abbiamo un’idea seria e lungimirante di rilancio della città . Abbiamo già comunicato il nome della persona alla quale affidiamo l’onere di raggiungere l’obiettivo di guidare Vasto per i prossimi cinque anni (Nicola Del Prete, ndr.). Adesso siamo impegnati a confrontarci ogni giorno con i cittadini, attraverso incontri di ascolto che ci consentono di elaborare ulteriori idee".