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FUTURO IN BILICO TRA TIMORI E SPERANZE: IL CASO DEI DODICI LAVORATORI IN SCADENZA DELLA 'CESI' ALLA PILKINGTON

Regolarmente a lavoro senza stipendio da due mesi

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Per dodici lavoratori della Cesi Abruzzo Service, che si occupano delle pulizie civili ed industriali e delle manutenzioni alla Pilkington di San Salvo, questi sono giorni delicati e decisivi per il proprio futuro occupazionale. Buona parte del precedente gruppo di lavoratori è stata riassunta dalla cooperativa subentrata nel servizio. Per i dodici in questione, a distanza ormai di tanto tempo dall’apertura di una vertenza spinosa, non ci sono ancora certezze. Eppure, nonostante gli stipendi non corrisposti (l‘ultimo risale al mese di novembre relativo al lavoro del mese di ottobre), hanno continuato a prestare la loro opera all‘interno dello stabilimento della multinazionale del vetro in località Piana Sant‘Angelo. Il contratto scade il 31 gennaio e confidano - come annunciato qualche settimana fa al termine degli incontri tra rappresentanti sindacali e proprietà - di essere riassorbiti pure loro, per proseguire il lavoro e vedersi finalmente accreditato il giusto salario. La speranza alberga in loro e confidano di vederla concretizzata in una soluzione positiva per le loro prospettive. Ma i timori, ad ogni modo, non mancano e chiedono di non essere dimenticati, dalle istituzioni soprattutto.
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