“Con l’Epifania, che tutte le feste porta via”, se ne vanno anche tante belle iniziative, che hanno visto coinvolti soprattutto i bambini delle Scuole Elementari (I e III Circolo) e delle Scuole Medie “Rossetti” e “Paolucci”.
Ci riferiamo in particolare all’impegno, messo in cantiere da “Scuole in Rete per la Solidarietà”, per educare gli alunni all’amore verso i più bisognosi, sottolineando soprattutto due realtà che si occupano di volontariato sul territorio: la Caritas e la Casa Famiglia 'Manuela' di contrada Cupa in località San Lorenzo. Purtroppo, la neve ha impedito che l’iniziativa si svolgesse in pieno nei giorni stabiliti. Ci si è dovuti accontentare di mettere a disposizione del pubblico, presso la Sala “Vittoria Colonna” di Palazzo d’Avalos, il materiale prodotto dagli alunni, sotto l’esperta guida delle insegnanti, solo da Natale in poi nell’ambito dell’iniziativa sui presepi, la cui coordinatrice è stata la ins. Miranda Sconosciuto. Resta, tuttavia, la bontà del progetto, che speriamo si ripeta per il prossimo anno. Molti vastesi e turisti hanno avuto la possibilità di ammirare i presepi allestiti non solo nella Sala “Vittoria Colonna”, ma anche nelle Chiese cittadine, nel centro storico, nell’Oratorio Salesiano (opere in miniatura) e nella bottega di Nicola Delli Benedetti (quelli artistici di Tonino Pollutri). Da apprezzare anche il Presepe Vivente (per la generosità degli organizzatori e di quanti vi hanno partecipato come attori). Ma l’idea realizzata negli anni passati, sotto la guida illuminata dei Fratelli Gabriellini, dovrebbe riprendere nuovamente quota per rendere il Natale “cristiano” più coinvolgente nella nostra città. Vogliamo, infine, ricordare i tanti presepi, costruiti con pazienza e abilità artistica nelle case private. Una tradizione, questa, che per fortuna resiste nella nostra città e denota quanto il Natale a Vasto rimanga ancora la “festa della famiglia”. Ci piace segnalare quello realizzato dalla prof.ssa Angela Tommasi, che è stata anche la referente della “Media Rossetti” nel progetto “Scuole in Rete per la Solidarietà”.
Un artistico presepe (più di due metri) che molti hanno potuto ammirare su Facebook e che ha una particolarità: la manifattura di alcuni pastori risale a più di 50 anni. La professoressa ha ereditato le statuine dal padre Michele, che ad Isernia era specializzato nella costruzione dei presepi.