La raccolta differenziata dei rifiuti 'mal digerita' da diversi cittadini è al centro dell'attenzione, specie in questi ultimi giorni, nel territorio Vastese ed in particolare nei Comuni di Vasto, San Salvo e Cupello.
Tra i primi interventi quelli dei residenti di Piano di Marco, località al confine con San Salvo, dove i contenitori del pattume si ritrovano spesso stracolmi con buste gettate anche nei campi agricoli. Sulla questione si era anche registrata, proprio prendendo spunto da queste segnalazioni, un'interrogazione in Consiglio comunale dell'esponente del Pdl Etelwardo Sigismondi. Non capita raramente, poi, di notare il triste fenomeno del getto di buste dei rifiuti dai finestrini delle auto, con le stesse che vanno a depositarsi in strade per lo più periferiche e dove si corrono meno rischi di venire 'sorpresi' (a Vasto buste sul ciglio della strada, ad esempio, si sono notate in via Anghella, lungo la strada che conduce alla bretella di immissione sul viadotto San Nicola II sulla Statale 16, alcune pure sulla circonvallazione Istoniense ed altre nell'arteria limitrofa, in località Selvotta, alla stazione ferroviaria di Vasto-San Salvo). Sulla questione, segno dell'insofferenza di alcuni cittadini alle imposizioni della raccolta differenziata, ma soprattutto di una preoccupante inciviltà , il sindaco Lapenna ha chiesto alla Polizia Municipale di intensificare i pattugliamenti, anche in periferia, ma la situazione non è certamente semplice da risolvere.
Da parte sua il sindaco di Cupello Angelo Pollutri sceglie la linea dura. Nel territorio del suo Comune disagi del tipo si sono registrati in modo particolare nelle aree al confine con San Salvo di contrada Ributtini, contrada Bufalara e sulla strada provinciale che collega San Salvo stessa con Montalfano. "Consegnerò a breve - dice Pollutri - un esposto, documentato con foto e testimonianze, alla Procura della Repubblica e ai Carabinieri dei NOE, per denunciare quei cittadini dei comuni limitrofi che riversano da circa due mesi rifiuti nelle aree di Ributtini, Bufalara e Montalfano. La situazione dell’abbandono dei rifiuti da parte di quei cittadini che non partecipano con diligenza al servizio di raccolta differenziata del proprio comune - aggiunge - è diventata insostenibile. Cupello non è un paese immondezzaio. Condanno la mala educazione di quei soggetti che non solo mal sopportano regole di convivialità civile ma addirittura offendono, violentano, con un gesto deplorevole quale è l’abbandono dei rifiuti altri cittadini civili ed educati delle comunità confinanti. Mi auguro, alla vigilia di Natale - conclude - di non dover subire ancora un’offesa consistente nell’invasione di rifiuti provenienti da comuni vicinori, e mi auguro altresì che le autorità competenti degli stessi comuni, generatori di tal mal vezzo, si adoperino affinché tutti i comuni del Vastese possano sentirsi in Europa anche con un po’ di educazione, consistente nell’evitare di pensare che esistano territori per discariche e territori giardino".