Riordino, tagli e riconversioni in atto negli ultimi mesi forse non basteranno a rimettere a posto i conti della sanità: un ulteriore ‘buco’, qualche giorno fa venuto alla luce, riporta in tutta la sua problematicità la questione sanitaria in Abruzzo e, nemmeno tanto di riflesso, sul nostro territorio, uno di quelli che sono stati maggiormente penalizzati dalla ‘scure’ imposta dalla Regione. E allora le questioni ‘nuovo ospedale di Vasto’ (c’è chi lo definisce pure comprensoriale o interregionale) e ‘Sala di Emodinamica al San Pio da Pietrelcina’, tanto per citare due di quelle maggiormente dibattute ultimamente, sembrano poter sprofondare ancora di più nella ‘graduatoria’ delle cose da fare da queste parti.
Già era difficile prima, figuriamoci adesso. Tanto buio e poca luce, insomma, per un comparto essenziale per la vita delle comunità locali. Si va avanti ‘a gattoni’: da una parte le rassicurazioni dei vertici della nuova Asl provinciale, dall’altra la realtà di un’utenza costretta a fare i conti con una situazione generale tutt’altro che confortante. Ed allora tornano a pesare come macigni sul piatto della bilancia di una sanità insoddisfacente le lunghe liste d’attesa per l’effettuazione di esami clinici (anche fondamentali per la salute di un cittadino), il potenziamento della rete di soccorso del 118 in un territorio da più di centomila abitanti, che è ancora lontano dall’essere concretizzato, la ‘riconversione’ dell’ospedale di Gissi che viene vista come sottrazione di un importante presidio in modo particolare per le zone dell’entroterra già pesantemente attaccate da numerose altre difficoltà. E questo solo per citare alcune delle principali ‘lagnanze’ ascoltate dalla bocca di chi vive, quotidianamente, stati di fatto non di certo incoraggianti. Almeno conservare, difendere e possibilmente migliorare l’esistente sarebbe auspicabile. Ma, spesso, pure questo diventa complicato. “Non resta che affidarci a San Pio!”, amaramente commenta un paziente in attesa di ricovero in ospedale a Vasto. Si può dargli torto?
Il sindaco Luciano Lapenna, intanto, si mostra fiducioso dopo un recente incontro con i vertici della Asl sul tema edilizia sanitaria: "Se le cose vanno in modo sperato, i soldi per fare il nuovo ospedale di Vasto ci saranno. Per la nostra Regione verranno stanziati 240 milioni di euro. Se i nuovi ospedali saranno 3, come io mi auguro, e non 5, a Vasto verranno assegnati 80 milioni di euro, che si andranno ad aggiungere ai 46 attuali".