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'UN MINUTO DA DETENUTO' E LA FEDELE RIPROPOSIZIONE DI UNA CELLA A PALAZZO D'AVALOS A VASTO

Da oggi a domenica l'iniziativa dell'associazione 'Voci di dentro onlus'

a cura della redazione
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“Un minuto da detenuto“ è il titolo dell'iniziativa messa in campo dall’associazione ‘Voci di dentro Onlus‘ che da oggi - venerdì 26 novembre - fa tappa a Vasto. A Palazzo d'Avalos, fino a domenica, è collocata una cella, fedele riproduzione di una vera struttura delle nostre carceri. L'hanno sistemata, questa mattina, attivisti dell'associazione 'Voci di dentro', tra i quali il direttore dell'omonima rivista Francesco Lo Piccolo e Pierluigi Gentile. "In uno spazio di 25 metri quadrati vivono tre detenuti, a volte anche quattro, in letti a castello, e con un piccolo gabinetto che qui riproduciamo - hanno detto - Uno spazio dove si vive, si cucina e ci si lava. All'interno della cella sarà proiettato il videomessaggio di un detenuto". In Italia sono attualmente 70 mila circa i reclusi a fronte di una capienza delle strutture penitenziarie che arriva a 40 mila. L’iniziativa, già tenutasi nei giorni scorsi a Chieti, è patrocinata dalla Provincia di Chieti, dai Comuni di Chieti e di Vasto, dagli Ordini Forensi delle due città, dal Centro Polivalente Immigrati, dalla Caritas e dalle direzioni delle case circondariali. “Un minuto da detenuto porta l’attenzione su persone che seppur in disgrazia non possono essere abbandonate - sottolineano ancora i promotori dell’iniziativa - Le persone in carcere non devono essere trattate come animali. Inoltre un gesto simile potrebbe essere utile anche ai giovani come deterrente alla devianza dal punto di vista sociale“. Convinto sostenitore della bontà dell‘iniziativa è l‘avvocato Nicola Artese, presidente dell‘Ordine Forense di Vasto che oggi e domani organizza, sempre a Palazzo d’Avalos, un convegno sulle problematiche relative alla giustizia penitenziaria. “Ci sono già tante leggi sui detenuti che non vengono utilizzate abbastanza - dice Artese - Il nostro compito è promuovere la sensibilizzazione anche verso le aziende e le imprese. Dobbiamo cominciare a parlare della situazione carceraria e portare queste problematiche anche sul territorio e non solo all’interno della nostra categoria“. La cella sarà visitabile dalle 18 in poi.
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