Si è preso qualche giorno di tempo per "riflettere, sciogliere la riserva e accettare la candidatura a sindaco". Nicola Del Prete, all'assemblea pubblica di Alleanza per Vasto ala Multisala del Cinema Corso è stato chiamato dal coordinatore cittadino del movimento, Davide D'Alessandro, a porsi alla guida, finalizzandone il progetto politico-amministrativo, per "far vincere Vasto - dice D'Alessandro - dopo essersi coperto di umiltà e dopo aver ammesso gli errori del recente passato".
L’ex vicesindaco, alla chiusura degli interventi, al cospetto di un pubblico nutrito e attento, ha evidenziato le carenze e i problemi della città sul tappeto, la sua perdita di ruolo guida e di punto di riferimento, la sofferenza per decisioni, prese altrove, che la penalizzano oltremodo, sui temi della sanità e dei trasporti principalmente. Ha ringraziato D'Alessandro e l'assemblea per la fiducia manifestata nei suoi confronti e, con ogni probabilità , da qui a qualche giorno ufficializzerà la sua candidatura con l’inaugurazione della sede di ApV in piazza Rossetti. Tra i vari interventi quelli dell'imprenditrice Silvana Iacobucci, dell'ex assessore Francescopaolo D’Adamo, di Sabrina Bocchino, componente de La Destra che ha aderito al movimento, del prof. Nicola Bevilacqua. Tra gli 'ospiti' in platea il coordinatore cittadino dell'Italia dei Valori Alfredo Bontempo, il consigliere comunale del Pdl Luigi Marcello e l'ex assessore in quota Socialisti Rocco Cerulli. Parole incisive, poi, quelle del consigliere comunale di Alleanza per l'Italia Nicola D’Adamo che ha evidenziato la necessità di dare concretezza a programmi troppo spesso sbandierati e mai realizzati, facendo presente che intenti di almeno venti anni fa sono rimasti ancora oggi solo sulla carta. Tra i giovani spazio al consigliere di ApI Alessandro La Verghetta ed al coordinatore del movimento giovanile di ApV Lorenzo Trovato.
Le paroe di Del Prete hanno chiuso l'appuntamento. Dalla sanità al lavoro, dal turismo alla sicurezza, dall’università allo sport, l’ex vicesindaco ha puntato a "risvegliare l’orgoglio dei vastesi, a ricreare il senso di una comunità che appare perduta, a credere in una nuova politica, in una nuova classe dirigente che ha idee chiare, programmi ambiziosi e, ciò che più conta, realizzabili in tempi certi. Per riportare Vasto dove merita". Faro del movimento, ha chiuso l'ex vicesindaco, l'ascolto e la considerazione dei cittadini.