Cocaina purissima, di provenienza colombiana, del valore di oltre 30.000 euro, è stata sequestrata a San Salvo dagli agenti del Commissariato di Polizia di Vasto che hanno arrestato due uomini, Luca Torricella, 30 anni, nato a Lanciano ma residente a San Salvo, di professione idraulico e Vincenzo Iodice, 54 anni, nato a Napoli, ma residente a Tornareccio. In un attico di via degli Oleandri a San Salvo, affittato nel mese scorso, i due detenevano 230 grammi di cocaina nascosta nelle scatole di derivazione dei fili elettrici. La droga è stata scoperta dopo quattro ore di perquisizione dal nucleo anticrimine diretto dal sostituto commissario Domenico Perrozzi, dopo che gli agenti avevano smontato la controsoffittatura dell'alloggio, da dove era saltato fuori un bilancino di precisione. Gli agenti, coordinati dal vice questore Ugo Terracciano, che indagavano da almeno tre mesi, sono intervenuti nel tardo pomeriggio dell'altro ieri, quando si era intensificato l'andirivieni di tossicodipendenti dall'alloggio. I due presunti spacciatori sono stati fermati in auto, una Fiat ''Punto'' e Iodice aveva in tasca 895 euro, in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell'attività illecita di spaccio. Il denaro è stato posto sotto sequesto. L'operazione è stata illustrata questa mattina a Vasto in una conferenza stampa nel Commissariato di via Bachelet, nel corso della quale Terracciano ha detto che, con questo servizio di prevenzione, è stata smantellata una importante centrale di spaccio in collegamento con Puglia e Campania. Iodice, legato alla criminalità del Napoletano, era stato già sottoposto in passato dal Tribunale di Chieti a misure di sorveglianza speciale per reati di droga. I due arrestati, accusati di detenzione a fini di spaccio di stupefacenti, sono ora in carcere, nell'istituto di pena di Torre Sinello di Vasto, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Stamani si sono svolti gli interrogatori di garanzia e le misure cautelari sono state convalidate.