Si è aperta ieri, sabato 11 settembre, presso la Sala Mattioli in corso de Parma a Vasto la mostra pittorica del maestro Nino Di Troia. Diplomato all’Accademia delle Belle Arti di Napoli al corso di Scenografia, Nino Di Troia non ha però mai abbandonato la sua passione per la pittura.
Non a caso "Pittura e teatro hanno radici comune. Dipingere una scena è arte antica, rivisitata da Chagall o da Toulose Lautrec, da Baj o da Mirò" (G. Pisano). Ed è proprio da questa commistione di arti che nascono le sue opere. A prima vista sembra che le composizioni di Nino Di Troia risentano del suo essere “scenografo”: i personaggi rappresentati sono quasi sempre disposti con lo sguardo verso il pubblico – come insegnano tutte le scuole di recitazione – e c’è del teatro anche nei paesaggi, disposti con l’evidenza e la funzionalità di un fondale. Ben presto però queste composizioni si perdono nei mille rivoli e nelle fluitazioni dell’incomunicabilità dell’anima, che predilige le sin-tesi in-compiute. Recuperando in chiave contemporanea l’espressionismo storico tedesco vengono portate in superficie situazioni di una malinconia esistenziale tutt’altra che appariscente, cogliendo dell’uomo ansie e attese (visibile, ad esempio nelle opere “Guardare fuori” o “Sul divano rosso”), vizi e virtù (vedasi “Amanti”). La tecnica è spedita, lucida, vivace; il colore, raggrumandosi o distendendosi, è capace di trasmettere trasalimento ed emozioni; il disegno segue il fluire dell’ispirazione in estrema libertà.
Nino Di Troia ha partecipato a diverse manifestazioni artistiche di rilevanza nazionale ed internazionale (due tra tutte la Seky Artsalon in Giappone e la Fiera d’Arte a Lugano). Le sue opere resteranno esposte presso la Sala Mattioli di Vasto fino al prossimo 17 settembre.
Per info: Nino Di Troia, via San Francesco 66 - 83011 Altavilla Irpina (Avellino). Telefono: 0825-994398 Cell. 360-388367