"Non sono qui per autocandidarmi a sindaco e presentare una nuova lista": Massimo Desiati esordisce così nella conferenza stampa di questa mattina al Bar Pasticceria 'Da Lino' per presentare il suo "Progetto per Vasto".
Prime le idee, le strategie da mettere in campo e la 'filosofia' che accompagna le prime tre pagine di quello che l'ex assessore regionale definisce uno strumento che possa soprattutto stimolare l'"impegno diretto di tanti concittadini, espressione di attività economiche o volontaristiche, già impegnati in associazioni o ai coinvolte, che vogliano contribuire al reale miglioramento di Vasto". Non esclude un suo impegno in prima persona in futuro, sottolineando innanzitutto che l'unica ambizione è quella per la città : "In futuro non mi vedo prossimo candidato al Consiglio regionale o al Parlamento, penso solo a Vasto", dice. L'attenzione è nell'alveo del centrodestra: "La mia storia politica, la mia militanza sono chiare. Ma questo è un progetto aperto a tutti coloro che vogliono condividerlo e contribuire a migliorarlo e concretizzarlo, senza alcuna chiusura. La mia eventuale candidatura - dice ancora - deve uscire fuori da un percorso condiviso. E' un 'work in progress', ma prima delle ambizioni personali si ha il dovere di parlare di progetti, di idee e siamo pronti al confronto". Cita la forte astensione registrata in occasione delle ultime consultazioni elettorali, specialmente in quelle provinciali (47 per cento) dove in lizza c'erano molti candidati vastesi. "C'è un vuoto da colmare, uno spazio da recuperare, ma iniziamo a parlare di cose concrete". Ad ascoltare Massimo Desiati, ci sono, tra gli altri, gli ex assessori Nicola Traino e Francescopaolo D'Adamo, i consiglieri comunali del Partito Democratico Nicolangelo D'Adamo e Ivan Aloè, l'ex coordinatore cittadino dell'Italia dei Valori Francesco Romanelli, Stefano Moretti della Lega Nord e Michele Celenza presidente dell'associazione 'Porta Nuova'.
Persona, famiglia e città le tre 'parole chiave' che aprono il documento. "Con il nostro progetto - dice Desiati - ci proponiamo di salvaguardare il territoio e di porre massima attenzione ai bisogni della famiglia e della persona. Vorremmo segnare una discontinuità - aggiunge - nell'atteggiamento di mediocrità che ha contraddistinto gli ultimi anni di amministrazione cittadina verificando, nella loro prospettiva, le opportunità già individuate o anche soltanto teoricamente enunciate dall'attuale Amministrazione". L'idea di comunità prevale: "Vasto va concepita come 'luogo di vita' in cui siano ben percepiti e presenti i diritti fondanti la cittadinanza: istruzione e cultura, servizi sociali e sanità , sicurezza, ambiente, casa, lavoro, spazi pubblici, opportunità per il tempo libero, trasparenza amministrativa, informazione corretta e partecipazione. In una parola: qualità della vita". Il turismo la priorità di intervento, inteso non quale semplice settore dell'economia cittadina ma "realtà propria della sua intera fisionomia".
Impegni, temi e strumenti - chiude Desiati - saranno i cardini del "Progetto per Vasto". "Presentiamo queste prime tre pagine. Ce ne saranno cinquanta per completarlo. Siamo pronti al confronto ed al suo arricchimento, oltre le barriere della mediocrità e dell'indifferenza".
FOTO a cura di ERCOLE MICHELE D'ERCOLE