L'intervista sul palco, la proiezione del film 'Basilicata coast to coast' e lo show musicale finale. Si spalma in quasi cinque ore di durata la presenza di Rocco Papaleo al 'Vasto Film Festival', nella penultima serata dell'appuntamento. E alla fine gli applausi ed i consensi non mancano.
Attore, regista, autore e musicista: un artista a 360 gradi che ha conquistato l'affetto del pubblico vastese. La serata, contrariamente alle altre, questa volta inizia (quasi) in orario. Già alle 21 Rocco Papaleo è nel cortile di Palazzo d'Avalos e sale sul palco per 'sottoporsi' al fuoco di fila di considerazioni e sollecitazioni di Maurizio Di Rienzo, terzo giornalista cinematografico (dopo Laura Delli Colli e Tonino Pinto) ad essere ospite alla rassegna. A presentare c'è Antonella Sciocchetti.
Papaleo racconta e si racconta: "Ho realizzato un sogno che non sapevo neanche di avere", dice, poi scherza sulla 'lungaggine' delle introduzioni-domande di Di Rienzo e offre uno spaccato sul suo personaggio e sulla sua attività nel campo cinematografico prima di tutto, grazie anche alla proiezione di alcuni filmati. E in questo caso il 'binomio' con Leonardo Pieraccioni non può mancare: si comincia con 'I Laureati' e si dà spazio ad un segmento della sua carriera che ha fatto registrare anche altre pellicoli quali “Il Paradiso all’improvviso”, “Ti amo in tutte le lingue del mondo” ed altre ancora. "Leonardo - dice riferendosi al toscano - è credibile come attore e regista comico perché non solo nella farsa è come si mostra". Parole sul Meridione, quindi. "Sono un meridionale trapiantato - dichiara - Dal mio Meridione ho attinto gran parte delle caratteristiche delle mie interpretazioni. Credo nella possibilità di riscatto del Meridione, ma signori e signore - si rivolge alla platea - bisogna darsi da fare e imporre la meritocrazia...". Il successo di 'Basilicata coast to coast' lo ha sorpreso e gli ha dato tante soddisfazioni. "Esperienza straordinaria, un 'viaggio' unico ed affascinante". Su un suo prossimo impegno alla regia per un secondo film cita Massimo Troisi. "Faccio direttamente il terzo!". Il Papaleo-musicista è un altro aspetto non trascurato. "Dici che sono attore, autore, regista - risponde a Di Rienzo - io mi definisco un 'poetino'. Metto qualcosa di mio sulla 'bancarella', la porto in scena e spero che il pubblico gradisca. Trattengo alcune cose, ne aggiungo altre, è uno spettacolo 'aperto'". Il primo disco risale al 1997 e si intitolava "Che non si sappia in giro". "Non se ne è saputo niente veramente se mi scoprite oggi musicista...!".
A consegnargli la Bagnante d'Argento, simbolo di Vasto e del Festival, è l'assessore Anna Suriani ("ci hai fatto divertire con leggerezza", gli dice) e sul palco è chiamata anche Maria Chiara Centorami, la giovane vastese fresca di 'palma' di 'Miss Marche' che a settembre sarà a Salsomaggiore per la 'più bella d'Italia'. Papaleo 'incassa' e ringrazia: "Davvero a Vasto c'è un luogo con questa Sirenetta?". "Domani mattina ti ci porto", subito interviene Antonella Sciocchetti. Papaleo dice di conoscere la città e cita l'amico Pietro Bontempo, attore e autore teatrale e televisivo. Poi scherza con Maria Chiara: "Nei festival, in genere, ti danno una targa. Qui ti danno una miss!". E ancora: "Hai diciannove anni? Bene. Ho mio figlio che ha 12 anni. E' un bel ragazzo...". E a proposito di miss in platea c'è Priscilla Natale. Da lunedì a giovedì sarà alla pre finali di Salsomaggiore. Ha l'opportunità di qualificarsi per la fase concluisiva. E sarebbero due le vastesi in gara.
Dopo la premiazioni luci sul palco che si spengono e subito spazio alla proiezione di 'Basilicata coast to coast', pellicola che ha fatto 'boom' al botteghino e che è valsa a Papaleo, al suo debutto da regista, il 'Nastro d'Argento 2010'. A fine film rietra Rocco Papaleo, c'è un certo ricambio di pubblico all'interno del cortile ma il pienone è assicurato. E in prima fila si nota anche Remigio Truocchio, direttore artistico di buona parte delle passate edizioni del 'Vasto Film Festival'. Accompagnato da un'ottima band, Papaleo dà vita ad uno spettacolo ben impostato, dove l’ironia ed il sarcasmo fanno da filo conduttore. Show nel quale spesso rompe le barriere tra chi sta sopra e sotto il palco, grazie all’interazione che si crea tra lo stesso Papaleo, i suoi musicisti ed il numeroso pubblico. Alla fine è autentica 'standing ovation', prima dei flash e degli autografi conclusivi.
Stasera la conclusione del 'Vasto Film Festival'. Ospite di turno è l'attore Ennio Fantastichini, che sarà intervistato ancora da Maurizio Di Rienzo. A Palazzo d'Avalos spazio poi all'evento speciale 'I talenti di Vasto' con l'incontro con tre giovani registi vastesi e la proiezione dei loro tre cortometraggi: "Delphina" di Lara Celenza, "Stella Maris" di Lorenzo Trovato e "Solo, di fronte ad un bivio" di Simone La Rana.
DOMENICA 22
PALAZZO D’AVALOS - 20.30 EVENTO SPECIALE - INCONTRI D’AUTORE
FANTASTICO FANTASTICHINI
MAURIZIO DI RIENZO INTERVISTA ENNIO FANTASTICHINI
Nel corso dell’intervista saranno proiettate sequenze di film
tra le più celebri interpretate dall’ospite della serata
Serata ad inviti
a seguire EVENTO SPECIALE
TALENTI DI VASTO
Incontro con tre giovani registi di Vasto
Corti in programma:
DELPHINA Regia di Lara Celenza
STELLA MARIS Regia di Lorenzo Trovato
SOLO, DI FRONTE AD UN BIVIO Regia di Simone La Rana
23.00 PREMIERE
GIUSTIZIA PRIVATA
Regia: F. Gary Gray
Con: Gerald Butler, Jamie Foxx, Viola Davis
Genere: Thriller - Durata: 108’
PIAZZA DEL TOMOLO - 21,00 LA DIVERSITÀ'
A SINGLE MAN
Regia: Tom Ford
Con: Colin Firth, Julianne Moore, Matthew Goode
Genere; drammatico - Durata: 99’
23.00 LA DIVERSITÀ'
MINE VAGANTI
Regia: Ferzan Ozpetek
Con: Riccardo Scamarcio, Ennio Fantastichini, Lunetta Savino
Genere: Commedia - Durata: 116’
CORSO NUOVA ITALIA - 22.30 TALENTI IN CORTO
IL MURO NEL DESERTO
Regia: Vincenzo Lauri- Durata: 5’
Proiezione del corto vincitore del concorso Premio Solinas
a seguire LE STORIE DI ELIO
N - IO E NAPOLEONE (2006)
Regia: Paolo Virzi
Con: Daniel Auteuil, Elio Germano, Monica Bellucci
Genere: Commedia - Durata: 100’