Prima tappa alla stazione ferroviaria di Vasto-San Salvo, questa mattina. Poi davanti ai cancelli della Pilkington, nell'area industriale di Piana Sant'Angelo, ed in piazza Diomede a Vasto. La Filt-Cgil si mobilita contro i previsti tagli alle risorse economiche da destinare al servizio di trasporto pubblico, su gomma e ferroviario, che signifcheranno, a giudizio del sindacato, perdita di servizi, aumento di tariffe e posti di lavoro a rischio.
Materiale informativo, nell'ambito di una campagna di sensibilizzazione avviata proprio oggi in tutta la regione, è stato distribuito, dalle prime ore di questa mattina, a fruitori e pendolari che utilizzano lo scalo ferroviario di Vasto-San Salvo. Per Mario Codagnone, segretario provinciale della Fiom-Cgil, la denuncia è contro una politica di tagli, che parte dalla manovra economica del Governo nazionale, che in Abruzzo porterà al 40 per cento in meno delle risorse oggi disponibili per il settore e dunque tagli di servizi, aumento di tariffe e perdita di posti di lavoro con conseguenti ricadute sul piano ambientale nelle aree urbane dovuto all'incremento dell'uso dei mezzi privati indotto dal depotenziamento del servizio pubblico. "Chiediamo al Governo - sottolinano i sindacalisti - di fermarsi e modificare la manovra per impedire lo smantellamento del servizio di trasporto pubblico locale con conseguente aumento delle tariffe".
FOTOSERVIZIO a cura di PIERFRANCESCO NARDIZZI