Iniziative concrete per restituire vitalità e capacità attrattiva al centro storico di Vasto. Le chiedono all'amministrazione comunale i commercianti del borgo antico (del Consorzio 'Vasto in Centro', ma non solo) che in una nota, nella quale si definiscono "testimoni reali della situazione di crisi e preoccupati dall'idea che diverse attività, magari storiche, siano costrette a chiudere" reclamano un pian integrato utile a valorizzare quello che una volta veniva definito il 'salotto buono della città'. Misure concrete, "come riportare nel cuore della città i distaccamenti degli enti istituzionali, convegno e mostre, per restituire importanza e prestigio al centro della città con conseguente sviluppo dello stesso. Riteniamo - si legge ancora nel documento - che attualmente a tenere in vita il centro storico, anche investendo privatamente in locali e strutture, siamo solo noi commercianti. Ma fino a quando sarà possibile? Perché non agire insieme?" Poi tutta una serie di suggerimenti e sollecitazioni: nuova pavimentazione e arredo urbano, rifacimento dei giardini, lo studio di covenzioni per i commercianti che usufruiscono dei parcheggi a pagamento, una riduzione delle strisce blu, l'introduzione della sosta a tempo (anche solo 15 minuti) in alcune aree per consentire il disbrigo di rapide commissioni, agevolazioni per il carico e lo scarico delle merci nelle isole pedonali, potenziamento delle navette bus, incentivi per investire e ristrutturare nel centro storico perché torni a popolarsi. "Fino a quando il Comune non riuscirà a mettere in pratica queste proposte, chiediamo per lo meno misure più semplici e fattibili che non costano nulla in termini economici, come la riapertura di piazza Rossetti in orario giornaliero (dalle 9 alle 18 di giorni feriali) creando l'isola pedonale dalle 18 in poi e nei festivi e prefestivi". A sostegno di tutto questo è stata promossa una raccolta di firme alla quale hanno aderito 125 commercianti del centro. "L'augurio - si conclude nella nota - è che il Comune facca un piccolo passo indietro, dato che ha parlato sempre di sperimentazione e non di decisione definitiva e rivaluti l'ipotesi di riaprire il centro alle auto in determinate fasce orarie e che il provvedimento sia approvato in tempi rapidi, visto che la stagione estiva è ormai cominciata ed è imminente l'inizio dei saldi. In questo modo l'amministrazione dimostrerebbe un'apertura a collaborare che non prevede investimenti ma servirà tanto ai commercianti in questo periodo di crisi".