"Da molti cittadini della zona sud di Vasto Marina riceviamo numerose lamentele sullo stato di abbandono della spiaggia, sulla mancanza di liberi accessi alla stessa a causa delle recinzioni. C’è gente che ha comprato casa al mare in località San Tommaso che per poter andare in spiaggia nella zona posta di fronte alla propria abitazione deve passare per l’unica via di accesso posta in prossimità dell’Hotel Perrozzi".
E' quanto sottolinea, in una nota, Gianluca Rucci, dell'Unione Piccoli Proprietari Immobiliari di Vasto e San Salvo che analizzando le recenti assegnazioni delle Bandiere Blu (dodici consecutive a San Salvo e otto a Vasto) analizza, nello specifico, un aspetto che interessa diversi proprietari immobiliari dell'area. Rucci ricorda l'importanza degli investimenti nel settore turistico: "Ci interessa sensibilizzare le amministrazioni - aggiunge - a investire nel turismo anche in periodi di crisi come questi, poiché il ritorno in termini di immagine, tributi locali, posti di lavoro, Ici, Tarsu è sicuro. Il turismo, inoltre, è la strada per incanalare investimenti esterni da parte di privati e imprese che investono sul nostro territorio". Evidenziata, poi, la mancanza del piano spiaggia, situazione di limite per una città a vocazione turistica come Vasto e lo sviluppo nel settore al contrario avuto, negli ultimi anni, a San Salvo.
Oltre a quella degli accessi al mare, tra le altre situazioni di disagio espresse, figurano la pericolosità nell'attraversamento della Statale 16 Adriatica, la poca cura del verde lungo l'arteria nazionale, il numero giudicato insufficiente dei cassonetti per la raccolta differenziata. Apprezzato, infine, l'intervento di realizzazione della pista ciclabile di collegamento tra le Marine di Vasto e San Salvo ma non mancano dubbi relativi, in particolare, all'illuminazione ed alla pulizia dell'ampio tratto.