Cupello sede di uno degli inceneritori della Regione Abruzzo. Il sindaco Angelo Pollutri torna ad avanzare la candidatura del proprio Comune. Il primo cittadino interviene in merito ai lavori del Tavolo di Concertazione Regionale che si sta interessando delle modifiche alla legge n. 45/2007, quella che disciplina la gestione rifiuti nell’ambito della Regione Abruzzo.
"L’Amministrazione comunale di Cupello - si legge in una nota - riunirà la prossima settimana in seduta congiunta le Commissioni consiliari competenti sulla Pianificazione, Energia, Ambiente, Sviluppo Economico ed Attività Produttive. La seduta verterà sul riavvio del percorso di candidatura del Comune di Cupello per ospitare un impianto di incenerimento dei rifiuti". Un impianto che, secondo il sindaco Pollutri, "consentirà il completamento del ciclo integrato dei rifiuti in maniera corretta sul territorio comunale ed intercomunale, in quanto ad oggi il sistema di gestione dei rifiuti del Cveta mostra evidenti limiti ed incompletezza impiantistica per la soluzione definitiva, idonea, moderna ed in sicurezza sul tema rifiuti”.
Successivamente ai pareri della Commissione, tornerà a riunirsi il Consiglio comunale per riaggiornare la mozione consiliare della candidatura del Comune alla realizzazione di un inceneritore approvata nella seduta del 6 giugno 2008. Il tema, secondo l’amministrazione comunale, è stato affrontato “ampiamente e correttamente” nella campagna elettorale del 2009 con la condivisione della cittadinanza che non mancherà di manifestare la propria opinione (pro o contro) anche per vie ufficiali. “Un impianto tecnicamente avanzato per la gestione finale di una parte di rifiuti che oggi viene allocata in discarica - ribadisce il sindaco - può rappresentare la salvaguardia del Civeta ed inoltre prospettive economiche ed occupazionali interessanti per il territorio. Inoltre si propone un sistema di monitoraggio e controllo della salubrità della salute pubblica costante trasparente con terminali ubicati presso le piazze dei Comuni del territorio che istantaneamente ed in contemporanea presentano i dati sulle emissioni in atmosfera e sul corretto ciclo integrato dei rifiuti evitando 'lottizzazioni' politiche e pubbliche sulla materia riservando a pochi 'eletti' la possibilità di un monitoraggio costante ed affidabile". Pollutri conclude rivendicando la competenza territoriale sulla pianificazione in capo al Comune dove è sede l’impianto consortile Civeta "che non può continuare ad essere solo sede di buche che ospitano monnezza e rinunciare alle opportunità di sviluppo legate all’evoluzione tecnica della materia rifiuti”.