E' stata una mattinata intensa quella vissuta ieri dal vescovo Bruno Forte, con varie tappe che hanno portato il pastore della
Diocesi a contatto soprattutto con la realtà scolastica nell'ambito della visita pastorale in corso alla comunità parrocchiale di San Paolo Apostolo a Vasto.
Intenso l'incontro con gli studenti del Liceo Scientifico 'Mattioli'. Accolto dal dirigente scolastico Silvana Marcucci e dal direttore SGA Maria Siponta Salvemini, nell’auditorium della scuola il vescovo ha ricordato ai giovani le origini della sua vocazione sacerdotale e l’inizio del suo ministero episcopale nella diocesi di Chieti-Vasto, sottolineando la sua gioia nell’essere impegnato quotidianamente nella divulgazione della Parola di Dio e nella cura pastorale delle anime a lui affidate, come padre e pastore. Ha, quindi, aggiunto: “Vengo a mettermi in gioco con voi e ad ascoltare le vostre ansie e i vostri problemi, perché ognuno di voi merita rispetto ed attenzione. Certamente non vi dirò cose facili, ma vi dirò cose vere”. E’ cominciato a questo punto un incalzare di domande da parte degli studenti, domande che hanno rivelato quanto sia forte il bisogno di conoscenza e di approfondimento umano, filosofico, scientifico e in particolare religioso: il disinteresse delle nuove generazioni verso la Chiesa, il valore della verginità, la presenza di troppe parole nella vita e la mancanza di fatti, la “diversa” visione di Dio nel Vecchio e nel Nuovo Testamento (Dio della Giustizia e Dio dell’Amore), lo scontro tra creazionismo ed evoluzionismo, il divario tra fede e scienza, il perché Dio fa sì che nel mondo ci sia tanta povertà. Con calma e con un eloquio incisivo il vescovo ha risposto a tutti i quesiti, cercando di far comprendere ai giovani alcuni importanti comportamenti: scegliere non la felicità di “consumo”, ma quella di “produzione” (cioè quella che impegna a donare se stessi agli altri); non credere a coloro che semplificano la vita, ma confrontarsi con quelli che testimoniano il Vangelo; non lasciarsi ingannare dalle false ideologie sulla sessualità, che resta sacra e va attualizzata nei tempi e luoghi dovuti (il matrimonio); non puntare il dito sugli altri (che sono cattivi maestri e dicono solo vuote parole), ma impegnarsi di persona nell’aiutare i bisognosi. Qui il vescovo è diventato più deciso ed energico: “Voi giovani chiedete più fatti e non parole! Ma tanti di voi in realtà cosa fanno per gli altri? Siamo stanchi di giovani che stanno incollati per ore e ore davanti a Facebook, mentre tante persone soffrono, sono sole e hanno bisogno anche del vostro aiuto”.
Ha chiuso l’incontro l’intervento di don Gianni Sciorra, il parroco di San Paolo, che ha invitato i giovani ad essere continui cercatori di Dio e a lasciarsi prendere dal suo amore infinito. La visita pastorale del vescovo si chiude questa mattina con solenni celebrazioni nella chiesa di San Paolo. Tra venerdì e ieri monsignor Forte ha visitato le scuole del quartiere (oltre al 'Mattioli' l'Itis 'Mattei', la scuola primaria 'Ritucci Chinni', la scuola dell'infanzia 'Aniello Polsi', l'asilo nido comunale 'San Paolo', gli operatori del porto di Punta Penna, dell'Ufficio Postale centrale, i malati ed ha conosciuto le varie realtà e associazioni locali).