Si è svolto a Lanciano, presso l'aula magna dell'istituto di istruzione superiore «C. De Titta», l'incontro tra il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, accompagnato dall'assessore all'Edilizia Scolastica Donatello Di Prinzio e dai funzionari dell'ente, con i dirigenti scolastici ed amministrativi degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado del territorio.
«È stato – ha dichiarato a conclusione Di Giuseppantonio – un incontro fattivo e proficuo, in cui la situazione che abbiamo riscontrato insieme ai presidi è stata analizzata in tutte le sue sfaccettature: c'erano troppi sperperi e spese assurde nelle bollette delle utenze relative alle scuole superiori, ne hanno convenuto tutti. Una vera e propria giungla da cui stiamo cercando di uscire con capacità ed oculatezza: linee Isdn non disattivate al passaggio all'Adsl, numeri telefonici non disdettati, bollette per acqua e gas di importi insostenibili ed inizialmente non verificati, poi risultati in parte errati, impianti fotovoltaici realizzati con il concorso economico della Provincia e mai entrati in funzione: ho presentato a tutti i dirigenti scolastici ed amministrativi la situazione per quella che è ed ho avuto un positivo riscontro alla mia richiesta di maggiore rigore e controllo. I presidi mi hanno anche confermato che più volte, negli anni scorsi, avevano segnalato alla Provincia anomalie e sprechi, ma le loro lettere erano rimaste senza riscontro. Ho informato i dirigenti scolastici che la Giunta provinciale ha deliberato nei giorni scorsi il tetto massimo di 171.190,03 euro per le spese telefoniche, ripartite proporzionalmente per ciascuna scuola tenendo conto di parametri oggettivi. Abbiamo infine concordato una ricognizione straordinaria di tutte le utenze e di tutte le spese delle scuole, che sarà realizzata dai funzionari della Provincia e dai dirigenti amministrativi degli istituti a partire dalla prossima settimana, al fine di monitorare tutte le uscite e razionalizzare i costi. Quel che risparmieremo da questa operazione sarà destinato in gran parte alle scuole stesse, anche per progetti didattici tesi a migliorare l'offerta formativa degli istituti presenti sul nostro territorio».