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AUTISMO, PROGETTO DELLA REGIONE A VASTO

a cura della redazione
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La Regione Abruzzo parteciperà direttamente al progetto obiettivo ''Cura e la riabilitazione di bambini e ragazzi affetti da autismo''. Lo ha deciso la Giunta regionale che ha accolto una richiesta dell'assessore alla Sanità, Bernardo Mazzocca, sull'adesione al progetto presentato dal Centro per l'autismo della Asl dell'Aquila e dal centro per l'autismo ''L'isola che non c'e''' di Vasto. Il progetto prevede un costo finanziario complessivo di circa un milione di euro. Nella prima fase la Regione Abruzzo interviene con un finanziamento di 500 mila euro che e' destinato a coprire i costi dei primi 8 mesi del progetto. Successivamente, saranno stabiliti altri impegni di spesa in favore del centro di Vasto per 200 mila euro per i restanti 4 mesi del progetto e 300 mila euro in favore del Centro per l'autismo dell'Aquila per l'inizio della propria attivita'. ''Pensiamo che il progetto presentato dal Centro di Vasto e dal Centro per l'autismo dell'Aquila - ha spiegato l'assessore Bernardo Mazzocca - sia innovativo sotto molti aspetti. Da tempo, come Regione, abbiamo manifestato una particolare attenzione alle problematiche legate alle patologia neuropsichiatriche dell'età evolutiva, prevedendo la possibilità di costituire una rete di servizi e strutture dedicate a queste patologie''. Il progetto dei due centri definisce in maniera chiari i ruoli del pubblico e del privato. La struttura pubblica non si limita al semplice accreditamento ma diventa partner privilegiato del privato che a questo punto non si muove da solo in un settore delicato com'è quello dell'autismo. ''Il connubio - aggiunge Mazzocca - tra una struttura prettamente medica, qual è il Centro per l'autismo della Asl dell'Aquila, ed un'altra prettamente sociale o comunque a stretto contatto con le famiglie, qual è 'L'isola che non c'è' di Vasto, garantisce la migliore risposta alle esigenze dei ragazzi autistici e alle loro famiglie''. Dal punto di vista sanitario, il progetto finanziato ha fatto sua la metodica riabilitativa per persone affette da autismo il cosiddetto ''Programma Teacch'' (Treatment and education of autistic and communication handicapped children), riconosciuto dall'Oms, che prevede che le famiglia siano parte integrante del sistema di cura e riabilitazione.
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