Per iniziativa dei consiglieri provinciali del Partito Democratico Tommaso Coletti, Camillo D’Amico, Giuseppe Forte e Vincenzo Sputore, ieri sera, si è tenuto a Vasto un incontro con i dirigenti del partito e gli iscritti per una disamina dei problemi più attuali che sono sul tappeto e che interessano Vasto ed il suo territorio.
Dopo l’introduzione di Forte, segretario cittadino del Pd, ha preso la parola Coletti il quale, nel corso di un articolato intervento, ha messo in risalto "l’immobilismo dell’attuale amministrazione provinciale a guida di Enrico Di Giuseppantonio". L’ex presidente della Provincia ha innanzitutto smentito le voci allarmistiche in relazione a presunti ed inesistenti debiti lasciati dalla precedente gestione, elencando le varie voci del bilancio provinciale. “Per mesi – ha detto Coletti – Di Giuseppantonio ed i suoi amici anziché lavorare per impostare l’azione amministrativa e realizzare opere così come facemmo noi al momento del nostro insediamento nel 2004 stanno perdendo tempo per incapacità ed assenza di idee”. D’Amico, da parte sua, ha evidenziato quello che a suo dire si caratterizza come "l’imbarazzante presenza di una 'eminenza grigia' all’interno dei palazzi della Provincia, ovvero l’assessore regionale all’Agricoltura Mauro Febbo, che detta i tempi della politica del PdL in Provincia di Chieti".
L’ex presidente della Provincia di Chieti ha quindi parlato dei Fondi Fas previsti per Vasto ed il suo territorio, "cancellati dal presidente della Regione Chiodi lo scorso autunno tra il silenzio dei consiglieri regionali che rappresentano questo territorio". Nell'elenco di finanziamenti saltati sono finiti la ristrutturazione di Palazzo d’Avalos (2 milioni di euro), la realizzazione della bretella di collegamento dal casello autostradale di Vasto Nord alla zona Industriale di Punta Penna (quasi 4 milioni di euro), il finanziamento per il teatro comunale di San Salvo (2 milioni di euro) ed altri interventi programmati per la viabilità nel Vastese. Coletti si è quindi soffermato sulla situazione della sanità in Abruzzo con esplicito riferimento alla costruzione del nuovo ospedale di Vasto. "Un’opera - ha detto - che l’accoppiata Chiodi-Venturoni non ha intenzione di realizzare preferendo a Vasto Giulianova e Teramo". Coletti ha ripercorso le varie tappe dei finanziamenti persi dal centrodestra a partire dal lontano 1998 e gli avvicendamenti che si registrarono, durante la gestione Pace alla Regione Abruzzo, di ben 5 assessori alla Sanità tra cui Rocco Salini. Coletti ha infine difeso il Piano Sanitario varato dal centrosinistra ed ha parlato di "obiettivo del centrodestra di chiudere i piccoli ospedali (compresi quelli di Ortona, Gissi, Casoli ed Atessa)".