Dalla misura del divieto di dimora in Abruzzo e Molise a quella degli arresti domiciliari: si aggrava la posizione per un giovane di Vasto, C.A. le sue iniziali, 27 anni. Ieri mattina agenti del Commissariato di Polizia, in esecuzione dell’ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dal Tribunale di Vasto, hanno concretizzato il provvedimento di arresto. L'aggravamento della misura cautelare si è resa necessaria dal momento che il giovane ha violato le prescrizioni precedenti. Il ragazzo, qualche mese fa, spiega il dirigente del Commissariato e vice questore Cesare Ciammaichella, si era reso responsabile dei reati di detenzione e cessione di sostanza stupefacente, nonché di minaccia, violenza ed estorsione in concorso. C.A. infatti, aveva venduto una certa quantità di droga ad uno studente di Vasto, pattuendo un corrispettivo di 350 euro, e considerato che quest'ultimo non aveva nell’immediatezza la disponibilità della cifra, ne aveva concordato il pagamento il mese successivo. "Invece, solo dopo pochi giorni - sottolinea Ciammaichella - metteva in atto una serie di telefonate minacciose sull’utenza della vittima pretendendo subito la somma di denaro, anche aumentando la somma originaria per il ritardo nel pagamento. Dopo le continue richieste C.A. aveva perfino aggredito fisicamente lo studente che, spaventato dalla situazione in cui si era cacciato, aveva preferito chiedere aiuto alla Polizia. Gli agenti allora, avevano incastrato C.A. attraverso le intercettazioni telefoniche, dopo aver contrassegnato le banconote consegnategli ed aver effettuato una perquisizione domiciliare".