Vorrei condividere alcune considerazioni in merito alle polemiche scoppiate, all’interno del mondo politico vastese, all’indomani delle dichiarazioni dell’assessore regionale Febbo, che imperterrito e senza il benché minimo rispetto delle preoccupazioni espresse, prima di tutto, da gente comune, sembrerebbe non volere abbandonare l’idea del progetto relativo alla cava al largo di Punta Penna. Il mio ragionamento vuole partire dalle dichiarazioni di buon senso, rilasciate dall’assessore Marco Marra, che proprio in riferimento alla questione “cava” ha affermato che “c’è una battaglia da combattere tutti assieme. Non mi sembra il caso di alzare i toni”.
D’accordo con l’assessore anche alla luce del voto unanime del Consiglio comunale di Vasto dello scorso 18 gennaio, mi chiedo: perché, attaccare chi – a suo modo – sta cercando di trovare una strada per risolvere un problema ben preciso, nell’interesse di tutti, solo sulla base della sua appartenenza politica? Non ha senso! Mi chiedo ancora: perché (dopo la dichiarazione unanime del Consiglio comunale di Vasto) dividersi e cercare la divisione su un tema così importante come la tutela del nostro territorio? Non ha senso! Ed infine mi chiedo: perché trasformare, necessariamente, in polemica, la giusta e opportuna prudenza nei confronti di certe affermazioni espresse da personaggi pubblici? Non ha senso! Non ha senso perché il nostro obiettivo doveva e dovrebbe ancora essere quello di compattare il “Sistema Vasto” sensibilizzandolo alla tutela del suo territorio. Infatti “C'è una battaglia da combattere tutti assieme”. Ed allora facciamola, questa battaglia, pensando che il solo fatto di stare insieme ed uniti rappresenta la vera speranza per i vastesi, tutti.