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LE RASSICURAZIONI DI FEBBO, LE PREOCCUPAZIONI DI AMBIENTALISTI E CITTADINI E IL 'NO' ALLA CAVA NEL PRESIDIO IN PIAZZA DIOMEDE

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Da una parte le rassicurazioni dell'assessore regionale alla Pesca e all'Agricoltura Mauro Febbo, a giudizio del quale sono esagerate le critiche e le preoccupazioni sulla prevista cava sottomarina di sabbia al largo della spiaggia di Punta Penna (utile al 'ripascimento' dell'arenile di Casalbordino), sulla base delle analisi e delle campionature, mette in evidenza Febbo, da parte dei tecnici dell'Arta, l'associazione regionale per la tutela ambientale; dall'altra i dubbi e la contrarietà al prelievo di sabbia, nella zona prospiciente la riserva naturale di Punta Aderci, da parte di ambientalisti, cittadini e, in particolare sul piano politico, del circolo Petrocelli di Rifondazione Comunista di Vasto. E domani è il giorno della mobilitazione. Alle ore 11 è in programma la pubblica manifestazione per esprimere in maniera sostenuta e convinta il 'no' alla cava a Punta Penna, promossa dalle sezioni vastesi delle associazioni Cai, Fai, WWF, Amici di Punta Aderci, Arci, Porta Nuova e da Rifondazione: il presidio è fissato nel centro storico, in piazza Diomede, e gli organizzatori invitano i partecipanti ad indossare maschere e pinne ed a portare ombrelloni e sdraio, per una manifestazione "colorata e calorosa" messa in campo, dicono i promotori, "per difendere Punta Penna sino all'ultimo granello". IL 'NO' DELL'ASSOCIAZIONE VABBO' - L’associazione VAbBO’ – Vasto e Dintorni a Bologna – nel rispetto degli scopi previsti nel proprio Statuto, relativi alla tutela ed alla valorizzazione del territorio, esprime forti perplessità sul progetto di realizzazione di una cava sottomarina nello specchio d’acqua prospiciente la spiaggia di Punta Penna a Vasto. In tal senso l’intero sodalizio auspica la massima trasparenza da parte di tutte le Autorità competenti, in particolar modo da parte della Regione chiamata ad indicare ai cittadini l’esatta ubicazione della zona d’intervento, nonché ad illustrazione i motivi che la spingerebbero a realizzare il progetto in un’area limitrofa ad una riserva naturale. Infine l’Associazione VAbBO’ si augura che qualsiasi intervento nello specchio d’acqua di fronte alla spiaggia di Punta Penna ed in generale di fronte alla Riserva di Punta Aderci, venga realizzato al solo fine di garantire la tutela della costa, del mare e dell’ambiente.
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