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VICENDA GIUDIZIARIA RIGUARDANTE LA REALIZZAZIONE DEL COMPLESSO ITACA TRA VASTO E LA MARINA: IL TAR RICONOSCE LE RAGIONI DELLA SOCIETA' COSTRUTTRICE

a cura della redazione
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Dopo il sequestro attuato nel 2008 dalla Procura della Repubblica di Vasto, su richieste dei Carabinieri, la Itaca Costruzioni esprime soddisfazione per gli ultimi passaggi giudiziari. “Che la giustizia Italiana sia frettolosa e superficiale è evidente, ma essere propria cieca tale da indurre in errore chi di gestione amministrativa se ne occupa per mestiere è addirittura troppo - s legge in una nota - la dimostrazione arriva dopo tanto patire dal Tar Abruzzo - sezione di Pescara che dopo più di due anni è riuscito finalmente a fare luce sulle reali vicende della Itaca costruzioni". In data 14 gennaio 2010 il Tar Abruzzo ha depositato le sentenze n. 49/2010 e 50/2010, con le quali sono state accolte in toto le richieste della Itaca Costruzioni srl, rappresentata dall’avvocato Giovanni Di Santo. Con tali sentenze afferenti all’ormai annosa vicenda che ha coinvolto il cantiere di Vasto di proprietà della Itaca sito in via Costa Contina, si è decretata la nullità della revoca del nullaosta paesistico disposta sia dalla Sopraintendenza dei Beni Ambientali che dal Comune di Vasto, ritenendo quindi proceduralmente corretto il rilascio di tale nullaosta, propedeutico alla richiesta di variante a sua tempo concessa alla Itaca Costruzioni. Con tale decisione - si legge ancora nella nota - viene a cadere l’elemento su cui si sono fondati i precedenti sequestri del cantiere di Vasto eseguiti da parte della locale Procura della Repubblica... si è affermata la correttezza della procedura amministrativa seguita dalla Itaca Costruzioni, ritenendo illegittima la revoca alle precedenti autorizzazioni di cui la stessa ha beneficiato. Il Tar Abruzzo ha altresì imposto al Comune di Vasto, sino ad oggi inadempiente, di rispondere alle istanze depositate dalla Itaca Costruzioni e tese ad ottenere dallo stesso Comune una precisazione in ordine alla variante, 'a tutti gli effetti da intendersi in corso d’opera, ma contrariamente rilasciata in sanatoria'. Le decisioni del Tar oltre che a dimostrare la regolarità e la legittimità dei lavori fin qui portati avanti dalla Itaca Costruzioni srl pongono le basi anche per un riesame da parte dell’Autorità Giudiziaria vastese in ordine al parziale sequestro del cantiere, che allo stato dei fatti - è la chiusura del documento della Itaca - sembra essere stato eseguito in modo illegittimo".
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