Era stato lui a volere quel gemellaggio. L'obiettivo era di ridare dignità e onore alle popolazioni vastesi che erano dovute emigrare all'estero. Lui, il mai dimenticato Silvio Petroro, quelle difficoltà le aveva vissute in prima persona quando, giovanissimo, aveva deciso di prendere un aereo e arrivare all'altro capo del mondo. A Perth, in Australia. "Ci è rimasto solo per 18 mesi ma lì ha avuto modo di vedere la vera sofferenza delle persone. E' per questo motivo che, quando è diventato rappresentante della commissione per il bicentenario della nascita dell'Australia ha fatto di tutto per far gemellare Vasto con Perth". A parlare è il figlio di Silvio Petroro, Gianni. Seguendo le orme del padre, Gianni Petroro sarà tra coloro che faranno parte della delegazione vastese in visita a Perth in onore del gemellaggio tra le due città. "Sarà un onore e una grande responsabilità rappresentare la figura di mio padre in questo viaggio", continua Gianni che è volato in Australia già diverse volte per accompagnare il padre. "Una cosa, però, è essere l'accompagnatore di mio padre. Un'altra, invece, avere la responsabilità di parlare di lui alle popolazioni che vivono lì". Una figura importante quella di Silvio Petroro. Che è passata alla storia come "l'uomo che unìdue mondi diversi e lontani". "Tutto è nato nel 1989 quando due Consigli comunali, uno a Vasto e l'altro a Perth, ratificarono la nascita del gemellaggio. E' stato un grande onore per la nostra città - continua Gianni Petroro non senza un pizzico di commozione nella voce - che venne scelta in mezzo ad altre sicuramente più importanti di noi. E' da allora che è nata questa lunga storia di contatti e amore tra le due città. Basta vedere che Perth conta circa 7mila abitanti di origine vastese". Nel mezzo di questi anni tante visite in Australia. "Vi racconto solo per un episodio: una volta siamo arrivati con l'aereo alle 3 di notte e abbiamo trovato tante di quelle persone ad aspettarci che non era neanche immaginabile". Una persona così Silvio Petroro. Una di quelle che Š difficile dimenticare.