Il compito della stampa, almeno di quella locale e territoriale, è quello di fare informazione e dare visibilità ai problemi dei cittadini, alle loro istanze, e di riferire sull'operato degli amministratori, sia che questi ultimi mettano in atto efficaci politiche, sia che omettano di farlo per negligenza o incapacità . A volte, abbastanza raramente, accade che la carta stampata svolga talmente bene questa sua funzione che riesce, essa stessa, a risolvere quelle problematiche cui invece dovrebbe interessarsi la classe politica. Dalle colonne di questo giornale, qualche settimana fa, si è parlato di una questione che da diversi mesi rappresentava un problema per una piccola comunità residente in contrada Valli di Schiavi di Abruzzo, un pugno di case e fattorie nel cuore dell'Alto Vastese. In seguito ad un movimento franoso, alcuni pali di sostegno per la rete telefonica erano stati sradicati e abbattuti. La linea telefonica non si era interrotta, tuttavia i pali giacevano a terra, tra grovigli di tiranti di acciaio e il massiccio cavo del telefono attraversava i campi, rappresentando un impedimento alle attività agricole oltre che un potenziale pericolo. Nonostante le ripetute lamentele degli utenti, il gestore di telefonia fissa non aveva provveduto alla sostituzione dei pali abbattuti e al ripristino dello stato dei luoghi. Sarà stato un caso, ma a distanza di pochi giorni dalla pubblicazione di quella notizia e delle relative foto che rappresentavano la scomoda realtà molto meglio delle parole, quei pali abbattuti sono stati sostituiti e il cavo telefonico adesso non è più adagiato sui campi, ma è lì dove deve essere. Un problema durato oltre sei mesi, di cui non si erano interessati i politici e gli amministratori locali, risolto rapidamente ed efficacemente grazie ad un articolo sul giornale, grazie alla visibilità data alla questione attraverso le pagine di questo quotidiano. Dove per negligenza non è arrivata la politica, è giunta invece la stampa. Episodi del genere fanno pensare che la definizione di ''quarto potere'' assegnata al mondo dell'informazione in generale e della carta stampata in particolare, probabilmente non è del tutto sbagliata.