Nell’ambito di “Cammini Abituali”, il presidente, di Italia Nostra del Vastese, Davide Aquilano, ha organizzato per i soci “una visita guidata e raccontata” da Luigi Murolo, il 12 e il 13 luglio alle 21,30 per approfondire “Il Prima e il Poi della Chiesa di San Giuseppe tra il Sopra e il Sotto”.
E’ stata l’occasione per raccontare la storia di quest’antica chiesa che nel XIII secolo venne intitolata a Sant’Agostino e che faceva parte del convento degli agostiniani, un’ampia struttura che aveva il chiostro nella piazzetta adiacente e gli orti nel luogo dove ora c’è il Palazzo D’Avalos. Pregevole all’interno è il Trittico di Cona di Mare del ‘500, realizzata da Michele Greco da Valona proveniente dalla scomparsa chiesa della Cona di Mare, crollata a seguito di una frana nel 1816, e la Madonna del Buon Consiglio, icona della Madonna Odigitria, copia cinquecentesca dell’omonima Madonna affrescata nel Santuario agostiniano di Genazzano, nel Lazio, dove, secondo la tradizione, era giunta trasportata dagli angeli che la salvarono dalla distruzione della basilica mariana di Scutari ad opera dei turchi nel 1468.
Molto interessante è stata poi la visita nei sotterranei della chiesa, in quella definita da Luigi Murolo “pseudo cripta”, dove sono visibili le mura della chiesa medievale degli Agostiniani, manufatti in stucco, fregi, capitelli, chiavi di volta.
E’ stato possibile conoscere meglio non solo la concattedrale di Chieti-Vasto, intitolata nel 1808 a San Giuseppe, ma le connessioni tra arte, archeologia, tradizioni, antropologia e dialetto che hanno influenzato la storia della città.
La visita sarà riproposta alla città probabilmente in autunno.
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