Alfabetizzazione, acqua, assistenza sanitaria e ora anche sostegno alimentare.
Prende il via la nuova iniziativa di Cia - Agricoltori Italiani Abruzzo e Molise in collaborazione con “Progetto Etiopia Onlus - Lanciano” e ASeS Agricoltori, Solidarietà e Sviluppo, denominata “Destinazione Solidarietà: un pasto al giorno per 400 bambini”. Il progetto intende garantire a quattrocento bambini che frequentano le scuole di Agamsa e Awursè in Etiopia – Regione del Guraghe - un pasto al giorno.
Secondo l’ultimo rapporto sullo stato della sicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo realizzato dalle Nazioni Unite, sono più di 3 milioni, ogni anno, i bambini che, di fatto, muoiono di fame. Oggi il 22 per cento dei bambini sotto i 5 anni, pari a 149 milioni, è rachitico: cioè oltre a essere molto magri, le loro ossa non si rafforzano bene, lo sviluppo fisico e intellettivo è rallentato e sono più esposti alle malattie, in sostanza crescono male. Più della metà dei bambini rachitici vive in Africa, dove il numero è aumentato nell’ultimo decennio. Gli studi dimostrano che, senza un’adeguata nutrizione, i bambini fanno più difficoltà ad apprendere a scuola. Il prossimo 25 gennaio una delegazione formata da Mariano Nozzi, direttore Cia Abruzzo, Alfonso Ottaviano, direttore Cia Chieti - Pescara e da Angelo Rosato, presidente dell’associazione Progetto Etiopia Onlus, partirà in missione per l’Etiopia, al fine di verificare l’andamento del progetto e inaugurare le nuove aule della scuola nel villaggio di Maganasse, a circa 200 km a sud-ovest di Addis Abeba, che in totale avrà sei aule e una direzione didattica. Tra i progetti in cantiere, c’è anche la realizzazione di un pozzo a 150 mt. di profondità per il poverissimo villaggio dei Gumuz a 180 km a sud-ovest di Addis Abeba e agli stessi, con un progetto pilota firmato tra ASeS, Progetto Etiopia Onlus e con la partecipazione economica di Cia Abruzzo, il 28 gennaio p.v. verranno consegnati bovini e sementi al fine di aiutare la popolazione a sostenersi con l’agricoltura, garantirsi il raccolto e diversificare la loro alimentazione, oggi poverissima di elementi nutritivi, con carne e latte.
“Nessun bambino dovrebbe andare a scuola affamato”, spiega Mariano Nozzi “L’obiettivo di Destinazione Solidarietà è quello di fornire un contributo tangibile nella lotta alla fame ed al sostegno dei diritti dell’infanzia, chiamando ciascuno ad essere artefice del cambiamento. Assemblando pochi e semplici ingredienti si arrivano a produrre diverse razioni di cibo che andranno a sfamare i bambini delle scuole costruite da Progetto Etiopia Onlus. Inoltre l’alimentazione scolastica incoraggia le famiglie povere a mandare i propri figli a scuola e a fare in modo che frequentino regolarmente permettendo loro di avere un’istruzione”.
“Ci sono dei diritti umani fondamentali come la vita, la dignità della persona, l’alfabetizzazione, il diritto all’acqua, alla salute, ad essere bambini, che nessuno può violare o dimenticare”, afferma Angelo Rosato, presidente della Onlus. “Operiamo in Etiopia da 15 anni manifestando il nostro impegno umanitario con progetti utili e concreti affinché chi è più sfortunato possa migliorare la propria esistenza nella propria terra”.
Perché a un bambino possa essere garantito il diritto al cibo basta un contributo di 30 euro l’anno che ogni impresa e associato può decidere di versare. Ogni donatore riceverà aggiornamenti necessari sulla vita dei bambini e sull’andamento dei progetti. Per aderire rivolgersi agli uffici della Cia regionale.