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Sensibilizzazione per la mediazione familiare obbligatoria, va avanti la raccolta di firme

Le iniziative dell'associazione 'Io che colpa ho' a Vasto

a cura della redazione
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Non si arresta l'attività di sensibilizzazione sul territorio, a favore della mediazione familiare obbligatoria, da parte dell'associazione 'Io che colpa ho', presieduta a Vasto da Antonio Borromeo.

Nella mattinata di domani, giovedì 7 febbraio, dalle 9 alle 14, nuovo banchetto per la raccolta di firme, presso il centro commerciale Leclerc a Vasto.

MEDIAZIONE FAMILIARE OBBLIGATORIA - "La legge numero 54 del 2006 - ricorda Borromeo - ha introdotto nella legislazione italiana un principio importante, quello della bigenitorialità, in base al quale gli ex coniugi divorziati o separati devono continuare a svolgere i ruoli di padre e madre e riconoscersi come tali, instaurando un rapporto di collaborazione e cooperazione per tutti gli aspetti che riguardano l'esercizio della genitorialità". La raccolta firme serve a chiedere che la mediazione familiare diventi obbligatoria: "Si propone come nuova risorsa volta a favorire i genitori in conflitto durante la fase della separazione o divorzio. Il percorso di mediazione deve avere lo scopo di salvaguardare la responsabilità genitoriale in presenza dei figli, soprattutto se minori. Il conduttore unico della mediazione è un esperto nella gestione dei conflitti, è imparziale e non dà giudizi. Il suo compito consiste nell'aiutare la coppia a riaprire i canali di comunicazione interrotti dal conflitto, lontano da una logica che vuole sempre un vincitore e un perdente. Ponendosi in posizione neutrale, il mediatore non giudica l'adeguatezza delle proposte dei genitori e non fornisce la risposta ai problemi, ma si limita a favorire forme di collaborazione, stimolando i partner nell'esplorazione di soluzioni innovative e personalizzate".

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