Nuova iniziativa di sensibilizzazione per la mediazione familiare obbligatoria da parte dell'associazione 'Io che colpa ho', presieduta a Vasto da Antonio Borromeo.
Venerdì 18 gennaio, dalle 9 alle 14, banchetto per la raccolta di firme presso il Centro commerciale Leclerc di Vasto.
"La legge numero 54 del 2006 - ricorda Borromeo - ha introdotto nella legislazione italiana un principio importante, quello della bigenitorialità , in base al quale gli ex coniugi divorziati o separati devono continuare a svolgere i ruoli di padre e madre e riconoscersi come tali, instaurando un rapporto di collaborazione e cooperazione per tutti gli aspetti che riguardano l'esercizio della genitorialità ". La raccolta firme serve a chiedere che la mediazione familiare diventi obbligatoria: "Si propone come nuova risorsa volta a favorire i genitori in conflitto durante la fase della separazione o divorzio. Il percorso di mediazione deve avere lo scopo di salvaguardare la responsabilità genitoriale in presenza dei figli, soprattutto se minori. Il conduttore unico della mediazione è un esperto nella gestione dei conflitti, è imparziale e non dà giudizi. Il suo compito consiste nell'aiutare la coppia a riaprire i canali di comunicazione interrotti dal conflitto, lontano da una logica che vuole sempre un vincitore e un perdente. Ponendosi in posizione neutrale, il mediatore non giudica l'adeguatezza delle proposte dei genitori e non fornisce la risposta ai problemi, ma si limita a favorire forme di collaborazione, stimolando i partner nell'esplorazione di soluzioni innovative e personalizzate".