La leggenda Eric Taylor incanta il pubblico vastese con musica di altissimo livello. Il musicista americano si è esibito ieri sera al Politeama Ruzzi con un concerto in occasione del terzo ed ultimo appuntamento in programma per la rassegna musicale “Canzoni e Poesie” organizzata dal circolo “Cineocchio”, dall'Arci, Cna e Confesercenti. “On The Road” è l’espressione principale per definire questo grande artista della musica. Eric Taylor affascina il pubblico vastese – Vasto, una delle tante tappe del suo tour mondiale -, e lo fa viaggiare di emozioni; la platea è come se diventasse una piccola cittadina texana invasa dagli accordi “pieni”, dalle sfumature blues e dalla voce calda e, a volte, graffiante e sofferente di Taylor accompagnato per l’occasione dal un altro chitarrista dai suoni struggenti e visionari.
Nato nello stato della Georgia, si trasferisce giovanissimo nel Texas. Fin dall’adolescenza si appassiona alla scrittura di poesie e racconti. Il passaggio alla musica è stato naturale e degna conseguenza della sua passione letteraria. Molti critici lo definiscono come “il William Faulkner dei cantautori contemporanei” e conoscendo lo spessore letterario della penna di Faulkner si può solo confermare il talento di Taylor trasferito alla musica.
Taylor è senza dubbio uno dei cantautori di culto del panorama americano. Durante i primi anni Settanta si fa strada a suon di note nella scena musicale di Houston – negli anni di suo maggior fermento - e collabora con musicisti del calibro di Townes Van Zandt e Guy Clark, con i quali gira il mondo in tournée. Il 1977 lo vede vincitore assoluto del Kerrville Folk Festival e quattro anni dopo esce il suo primo disco “Shameless Love”. Segue una lunga pausa di 14 anni per partorire la sua seconda opera dal nome “Eric Taylor”. Dal 1995 in poi non ha mai smesso di vivere on the road, pubblicando diversi album; l'ultimo è del 2007 ed è intitolato “Hollywood Pocketknife”.
Un concerto di alta qualità, dunque, e un merito particolare va anche agli organizzatori di questa rassegna che con tanta passione e tanto coraggio hanno portato nella cittadina adriatica musica di grande spessore con la speranza che questi concerti siano solo i primi di una lunga e fortuna serie e che il pubblico sia sempre più numeroso.