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'Viva la differenza... abbasso l'indifferenza', la mostra nella Sala Mattioli di Vasto

Protagonisti gli alunni di nove scuole del territorio in rete con lo Sportello Autismo 'Atipicamente'

redazione
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Presso la Sala Mattioli di Vasto apre i battenti da lunedì 27 novembre e fino a domenica 3 dicembre, la mostra interattiva e laboratoriale legata al Concorso “Viva la differenza… Abbasso l’indifferenza” promosso dallo Sportello Autismo “Atipicamente”.

Verranno esposti i lavori realizzati dai bambini della primaria e dell’infanzia delle nove scuole in rete con lo Sportello che hanno aderito al progetto e che, attraverso i loro elaborati artistici, hanno voluto raccontare storie di inclusione e la sfida della disabilità.

"La mostra - si legge in una nota - muove dal desiderio di condividere con il territorio buone prassi di inclusione scolastica presenti nelle nostre realtà. I bambini hanno interpretato artisticamente i contenuti di storie che parlano della disabilità in modo non convenzionale e la giuria ha inteso premiare gli elaborati che sono riusciti ad interpretarne i contenuti usando diversi codici espressivi: dalla stimolazione sensoriale con pagine tattili all’uso della Lingua dei Segni, affinché parole e contenuti potessero raggiungere i cuori di tutti i lettori piantando radici forti di senso.

«Questa mostra nasce da un percorso iniziato nel 2017 a Milano, quando una piccola casa editrice lancia un concorso sul tema della disabilità», ci racconta la dott.ssa Cristina Eusebi, dirigente scolastico dell’IC Rossetti Vasto sede dello Sportello Autismo “Atipicamente”, «la sfida è stata raccolta da giovani adulti e ragazzi delle scuole superiori attraverso lo strumento della fiaba, in grado di evocare ragionamenti logici e significati più profondi e nascosti. Le fiabe sono state poi raccolte e diffuse dal SAI (Sportello Autismo Italia). E noi, avendo tra le mani un prodotto tanto bello, abbiamo pensato di condividerlo con i bambini delle nostre scuole, primaria e infanzia, che lo hanno interpretato con fantasia e creatività». 

Al concorso hanno risposto entusiaste quaranta classi delle scuole in rete con lo Sportello, e il risultato è stato un arcobaleno di materiali: fumetti, libri tattili, interpretazioni polimateriche, kamishibai. «I bambini hanno trasmesso attraverso la realizzazione di questi prodotti, che la disabilità è un’ esperienza quotidiana che fa parte del panorama di questo mondo». 

La mostra è stata poi allestita dai ragazzi della Scuola secondaria di primo grado, trasformando il viaggio spaziale delle fiabe nella divulgazione da nord a sud, in un percorso di vita e di senso che ha abbracciato tutte le età della vita, dall’infanzia all’età adulta passando attraverso l’adolescenza.

«Restituiamo alla nostra città una mostra in cui la differenza è tangibile: infatti è il frutto della collaborazione delle nove scuole in rete ciascuna delle quali ha curato, secondo il proprio stile, l’allestimento di uno spazio rappresentativo di una fiaba. Si tratta dunque di un allestimento anch’esso differente da una parete all’altra, da un angolo all’altro, e il risultato è per noi davvero bello!».

La mostra sarà aperta dal 27 novembre al 3 dicembre al mattino per le scolaresche , al pubblico nel pomeriggio dalle 16 alle 19 con la possibilità di partecipare ogni giorno ad attività laboratoriali gratuite.

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