Fino al 24 settembre presso la Sala Mattioli in Corso De Parma c’è la mostra fotografica di Vladic Ciccotosto, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 24. “Questa mostra fotografica non è solo un "lieto fine" di un progetto durato 2 anni”, dice Vladic “ ma è anche una riscossa alla vita e al mio passato burrascoso. I volti che ritraggo in ogni scatto trasmettono poesia mediante sguardi persi in un vuoto sognante e romantico. La fotografia del ritratto non è solo una passione, ma è un nuovo modo personale di interpretare le emozioni, sempre protagoniste in ogni scatto. “
Lo sguardo di ogni scatto diventa quasi “eterno come lo sguardo della Gioconda”, ha detto l’artista Fabrizio Tridenti a Vladic Ciccotosto, emozionandolo con la sua personale osservazione. L’amica e collega Claudia Di Foglio gli ha invece detto: “Tu catturi l'animo delle persone che ritrai". Catturare un attimo sfuggente ha permesso a Vladic di ridefinire ogni volta lo stile dei suoi ritratti e renderli unici a livello locale. “Non cerco la posa,” dice il fotografo, “la mia posa preferita ha un nome completamente diverso: è la spontaneità, è l’essere genuino, grazioso, è la bellezza interiore che traspare attraverso quella esteriore. La scelta degli scatti finali non è casuale, rappresentano emozioni, istanti densi di significato, volti di persone comuni che rappresentano la mia felicità più grande. Ringrazio molto i genitori Yara Gambirasio e tutta l'associazione "La Passione di Yara" che mi hanno permesso la realizzazione di questo sogno.”