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'Art in the Dunes 2015', il premio ad 'Ultimi respiri' di Antonella Antinucci

La sesta edizione del percorso arte-natura sulla spiaggia di Punta Penna

redazione
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Artista a 360 gradi, è Antonella Antinucci ad essersi aggiudicata l'edizione 2015 del Premio Art in the Dunes, andato in scena nei giorni scorsi nella particolare e suggestiva cornice dell'ambiente dunale della spiaggia di Punta Penna, nella riserva naturale di Punta Aderci a Vasto.

La sua realizzazione, intitolata 'Ultimi respiri (conserva d'aria)' è stata quella ritenuta meritevole del riconoscimento più di spicco da parte della giuria del Premio, sviluppatosi attorno al tema 'Aer'.

Antonella Antinucci è una giovane scrittrice, poetessa, appassionata di arte moderna e fotografia.

Nelle sue produzioni, già griffate da vari riconoscimenti in diversi concorsi, le diverse espressioni artistiche si uniscono e si contaminano a vicenda: "I miei interessi sono molteplici, è vero - sottolineava in un'intervista pubblicata su libreriamo.it -, ma al centro della mia esistenza ci sono le parole, essenza fondamentale anche quando mi occupo di arte contemporanea e di fotografia. Non riuscirei a vivere in un mondo privo di parole, senza libri da leggere e storie o versi da scrivere. Desidero ascoltare l’anima dei fonemi e dei grafemi, combinare parole, ricercarle per creare suoni, storie, concetti, scomporle e ricomporle, trovare numeri nascosti tra le sillabe come le note di uno spartito musicale".

'Art in the dunes', intanto, è andata in archivio nella sua prima parte con un bilancio ancora una volta soddisfacente. Il percorso tra arte e natura, infatti, si è confermato sempre più interessante per tanti attraverso l'originale esposizione di opere ed installazioni temporanee di land art, curate e promosse dall’associazione culturale Eikòn, in collaborazione con il Comune di Vasto e la cooperativa Cogecstre.

L’intento di 'Art in the Dunes' è duplice. Da una parte promuovere il talento artistico dei partecipanti, rendendoli protagonisti di un’esperienza unica e, dall’altra, esaltare la bellezza di questo ecosistema fragile e meraviglioso, valorizzando la simbiosi che si viene a creare tra opera umana e ambiente e aggiungendo un modo diverso di vivere e “guardare” questo spazio: uno sguardo, cioè, culturale oltre che ambientalista. 

Secondo ed ultimo passo di questa sesta edizione, rende infine noto il curatore Michele Montanaro, ci sarà nel mese di dicembre, attraverso l'allestimento di una mostra dedicata a fotografi e videomaker che hanno preso parte all’evento con le loro realizzazioni sul tema.

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