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Un misto tra videoproiezione e danza: vastesi protagonisti a 'Italia's got talent'

Un progetto innovativo, intitolato 'Pulse of Images' che colpisce

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Maria De Liberato stupisce ancora: questa volta con un progetto tutto nuovo dal nome "Pulse of Images" che l'insegnante e coreografa del Centro Danza Etoile di Vasto, Cupello e Petacciato ha portato fino agli studi televisivi di Italia's got talent.

Grazie alla collaborazione dei video maker Vladi Moraru e Riccardo De Fanis, la sua creatività e inventiva ha colpito anche i giudici del noto talent.

Sabato 23 febbraio, infatti, tre sue allieve, Rossella Taraborrelli, Alessia Talucci e Lara Casolino, si sono esibite davanti a milioni di telespettatori per portare all'attenzione del grande pubblico quella che può definirsi come "l'evoluzione del videomapping".

Per chi non sa cosa sia, si tratta di una tecnologia molto avanzata basata sulla proiezione di immagini su superfici tridimensionali, fino ad oggi utilizzata solo su piani di proiezione fermi, quali facciate di chiese o monumenti. Qui sta la grande innovazione del progetto portato avanti da Maria De Liberato, Vladi Moraru e Riccardo De Fanis: un misto tra videoproiezione e danza. Disegni coloratissimi, immagini in movimento proiettate su corpi danzanti, coreografie studiate per una sinergia totale tra immagini, musica e danza.

E' questo quello che Maria De Filippi, Rudy Zerbi e Gerry Scotti si sono trovati a giudicare sabato scorso: completamente sbalorditi da uno spettacolo che mai avevano visto prima non hanno potuto far altro che dire sì, sì, sì.

Per tutta la compagnia dei "Pulse of Images" è stata una magnifica esperienza anche se di breve durata: non hanno infatti raggiunto le semifinali. Nonostante ciò, per loro è stata occasione per farsi conoscere in quella che può definirsi una "finestra privilegiata" alla divulgazione di un progetto di questa portata. Grande la soddisfazione di ricevere i complimenti dietro le quinte, dagli addetti ai lavori, dal produttore e dal regista della trasmissione, gente che se ne intende insomma, nell'apprezzare tutto il lavoro che c'è dietro ad uno spettacolo di così alta valenza non solo tecnologica, ma soprattutto artistica e culturale.

Purtroppo la tv in questo senso pecca molto spesso, tendendo ad appiattire e stroncare fenomeni di questo genere, omologando temi e soggetti, dando al pubblico solo quello che si aspetta. Alleghiamo qui il video dell'esibizione originale della compagnia "Pulse of Images", purtroppo selezionata e modificata nel programma per scopi puramente televisivi. Con questo non vuole essere sollevata alcuna polemica, ma è giusto far conoscere la reale portata artistica di questo vero e proprio "esperimento", frutto di una ricerca e di un lavoro tecnico eccezionali, sia nella scelta musicale, che nell'alto contenuto tecnologico, che nella coreografia appositamente ideata.

Un grazie quindi va a questi nostri talenti locali, ai video makers Vladi Moraru e Riccardo De Fanis e alla loro professionalità e genialità, al tecnico e scenografo Pierluca De Liberato, alle allieve Rossella Taraborrelli, Alessia Talucci e Lara Casolino sempre piene di entusiasmo, ma soprattutto a Maria De Liberato, vera fonte inesauribile di nuovi canali comunicativi attraverso la danza, che sia classica, moderna, contemporanea o qualcosa di completamente sconosciuto come il progetto "Pulse of Images", ultima espressione del suo straordinario estro artistico.

Nel link sottostante la produzione in questione

http://www.vimeo.com/46744224


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