Vincenzo Canci è stato il cantore della sua città natia, Vasto. Con la sua arte ha saputo raccontare il paesaggio vastese in modo così intimo da trasformarlo in un luogo dell’anima.
Nel centenario della sua nascita, per raccontare la complessità dell’opera di Canci svolta in un lungo settantennio di intensa attività artistica - dagli anni trenta fino al 2000 -, l’associazione 'Amici di Vincenzo Canci' ha dato vita ad una mostra e ad un catalogo edito da Meta Edizioni, che ha l’intento di restituire un ritratto dell’artista a tutto tondo.
Grazie al prezioso lavoro di Bianca Campli, storica d’arte e docente, è stato ricostruito il complesso lavoro artistico di Canci e sono state catalogate in quattro sezioni – il paesaggio, la natura morta, la pittura di genere e il ritratto – le sue numerose opere, in esposizione a Vasto presso Palazzo d’Avalos dal 20 luglio al 30 settembre.
Il vernissage della mostra e la presentazione del catalogo avranno luogo venerdì 20 luglio, nella Sala della Pinacoteca del Palazzo d’Avalos alle ore 19 e interverranno, oltre agli eredi del pittore vastese: Maria Rosaria La Morgia – giornalista Rai, Bianca Campli – autrice del catalogo e curatrice della mostra; Pino Jubatti – associazione 'Amici di Vincenzo Canci', e Anna Suriani – assessore alla Cultura del Comune di Vasto.